È in condizioni critiche Nelson Mandela. Secondo Napilisi Mandela, uno degli anziani della famiglia, l'ex presidente sudafricano - ricoverato in ospedale a Pretoria dall’8 giugno scorso per un’infezione polmonare - sarebbe ormai tenuto in vita artificialmente. "Sì, respira con le macchine. È una cosa cattiva, ma che possiamo fare", ha detto l'uomo dopo una visita in ospedale. "Tutto può accadere da un momento all’altro", ha detto la figlia Makaziwe Mandela, "Solo Dio sa quando sarà l’ora. Non ci resta che aspettare con lui, finché è ancora vivo ed apre gli occhi e reagisce al tatto".
Nelle ultime ore un fiume di centinaia e centinaia di sudafricani, ormai rassegnati alla sua morte imminente, ha invaso silenziosamente lo spazio accanto all’ospedale dove Mandela è ricoverato, per pregare, piangere e rendere omaggio all'uomo che ha permesso la fine dell'apartheid, al fondatore del Sudafrica multirazziale. Il presidente sudafricano Jacob Zuma ha annullato un viaggio in Mozambico. "Mentre lui rimane in condizioni critiche, noi dobbiamo tenere lui e la sua famiglia nelle nostre costanti preghiere", ha detto Zuma.
Si litiga intanto già sulla sua sepoltura.
Secondo indiscrezioni, Mandela vorrebbe essere sepolto nel villaggio di Qunu, dove lui steso ricorda di aver trascorso i più begli anni della sua infanzia, e dove si ritirò a vita privata prima che la sua salute peggiorasse, e non il villaggio natale di Mvezo (30 km da Qunu). Secondo la stampa, la maggioranza del suo clan-famiglia vorrebbero trasferire a Qunu anche le spoglie di tre figli di Mandela, fatti interrare a Mvezo dalla nipote Mandla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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