Venezuela, sventato complotto per uccidere Maduro

Il complotto sarebbe stato ordito dall’ex leader colombiano Alvaro Uribe Velez, un conservatore ostile al governo progressista di Caracas

Venezuela, sventato complotto per uccidere Maduro

Le autorità del Venezuela avrebbero sventato un complotto per assassinare il presidente Nicolas Maduro ordito dall’ex leader colombiano Alvaro Uribe Velez, un conservatore ostile al governo progressista di Caracas. A darne notizia è stato il ministro dell’Interno, Miguel Rodriguez, secondo cui sono stati catturati due colombiani coinvolti nel piano.

I due farebbero parte di un commando di dieci persone incaricate di assistere il killer destinato a eseguire materialmente l’omicidio, identificato solo come "David" e definito dal ministro un "professionista di grande esperienza". "David" avrebbe preso ordini da Oscar Alcantara Gonzalez, uno stretto collaboratore di Uribe attualmente in prigione, collegato anche a elementi dell’estrema destra venezuelana esiliati a Miami. A causa del coinvolgimento di costoro, Maduro in persona avrebbe telefonato all’omologo statunitense Barack Obama, per chiedergli se avesse organizzato lui il fallito intrigo, o quanto meno se ne fosse a conoscenza. "Il presidente Obama è così debole che negli Stati Uniti si prendono per suo conto decisioni sull’uccisione di un capo di Stato latino-americano senza che lui ne sappia nulla?", ha commentato polemicamente con i giornalisti il successore del defunto Hugo Chavez.

"Preferirei parlare di questioni importanti e non delle calunnie di una dittatura", ha replicato Uribe, che lasciò la presidenza nel 2010.

"Nessuno crede a una storia così assurda", ha tagliato corto a propria volta Henrique Capriles, leader dell’opposizione liberale di Caracas, sconfitto di misura da Maduro nelle contestate presidenziali dello scorso aprile.

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