"Contro ingiustizie e destre radicali". Sui social il videomessaggio elettorale di Ilaria Salis

Dall'appartamento in cui confinata ai domiciliari, Ilaria Salis ha registrato e condiviso un video in cui espone il suo programma elettorale ed esprime la speranza di essere presto in Italia

"Contro ingiustizie e destre radicali". Sui social il videomessaggio elettorale di Ilaria Salis
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Da quando si trova agli arresti domiciliari, che ora vorrebbe scontare presso l'ambasciata italiana di Budapest e non nell'appartamento per lei individuato nella Capitale ungherese, Ilaria Salis ha aperto un profilo Instagram con tanto di spunta blu (acquistata). Come si legge nella biografia del profilo, lo stesso è "gestito col supporto di amiche e amici". L'insegnante, quindi, tenta l'ultimo affondo elettorale in prima persona dopo diverse settimane durante le quali la campagna è stata affidata a suo padre, che non si è fatto mancare televisioni ed eventi per spingere la candidatura della figlia. L'ultimo post pubblicato da Salis nel suo profilo è un video in cui lei stessa parla ed esordisce ringraziando per il supporto ottenuto nei mesi trascorsi in carcere.

"Siete stati la mia forza in questi mesi e lo siete tutt'oggi", dice Salis rivolgendosi agli utenti, con un registro che non si discosta troppo da quello utilizzato da un qualsiasi teen-influencer dei social. "Io adesso, purtroppo, sono ancora qui in Ungheria agli arresti domiciliari e devo indossare questo braccialetto elettronico", prosegue mentre l'inquadratura si allarga e mostra il dispositivo che è stato assicurato, come da prassi, alla caviglia. Un video evidentemente studiato come da consumata influencer per Salis, che in questi ultimi giorni vuol provare a recuperare quanti più voti possibili per aver la certezza dell'elezione.

L'obiettivo di Avs è di raggiungere il 4%, che è la soglia di sbarramento per poter portare a Bruxelles i suoi candidati e Salis, essendo capolista, in quel caso avrebbe il seggio sicuro. I sondaggi, fino a quando erano disponibili, davano il partito di Bonelli e Fratoianni di poco sopra la soglia ma entro il limite minimo/massimo di errore, quindi pr il momento non è sicuro che riescano a superare lo sbarramento.

"Il processo contro di me va avanti e rischio 24 anni di carcere, per cui direi che la mia battaglia non è assolutamente finita. Il pozzo ha cambiato forma ma io sono ancora lì dentro", continua a dire Salis, che poi spiega le ragioni per cui ha deciso di candidarsi: "Sono candidata alle elezioni Europee con Alleanza Verdi-Sinistra anche se in realtà io non sono una politica di professione. Ho sempre fatto politica in altri contesti, dal basso. Sono un'insegnante precaria, come tutti sapete sono antifascista, e nell'ultimo anno e mezzo questa vicenda dell'arresto ha sconvolto la mia vita".

Il motivo che l'ha portata ad accettare la candidatura, spiega, è che vorrebbe che "tutte le persone che si trovano a sopportare situazioni di ingiustizia di questo tipo non siano lasciate da sole".

Poi, prosegue esponendo il suo programma, nel caso venisse eletta ha "intenzione di battersi per il diritto all'istruzione di qualità per cambiare le condizioni materiali di vita e contrastare le destre radicali e le politiche discriminatorie". Quindi, conclude con la speranza di rientrare presto in Italia. Numerosi i commenti di chi la appoggia ma anche di chi è critico sulla sua elezione.

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