Il Qatargate potrebbe allargarsi ancora di più o quantomeno trovare una serie di conferme rispetto a ciò che è venuto a galla nel corso delle indagini portate avanti negli ultimi mesi. È questa la sensazione alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Francesco Giorgi che, stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, subito dopo l'arresto di venerdì scorso avrebbe parlato "per ore" con i giudici utilizzando espressioni che vengono giudicate come "un fiume in piena".
Il ruolo di Giorgi
Giorgi è il compagno di Eva Kaili, che è stata destituita dalla carica di vicepresidente del Parlamento europeo. Di recente la giustizia belga ha convalidato l'arresto e confermato le accuse per quattro persone fermate nell'ambito dell'inchiesta sulle sospette tangenti da Doha all'Eurocamera. Sotto la lente di ingrandimento è finita la presunta rete di corruzione dal Paese del Golfo che sarebbe approdata nei corridoi e nelle aule dell'istituzione europea.
Quanto emerso fino a questo momento potrebbe essere solamente la punta dell'iceberg. Le parole di Giorgi potrebbero infatti confermare, se non far estendere ulteriormente, ciò che è stato scoperto dagli investigatori. Sarà interessante capire la posizione del compagno di Kaili, che potrebbe avere da riferire più di qualcosa. Non a caso, sempre secondo il Corriere della Sera, il giudice istruttore Michel Classe avrebbe ritenuto necessario posticipare gli altri interrogatori proprio per raccogliere tutte le sue dichiarazioni.
Proprio questa mattina La Repubblica ha dato conto di un possibile pentito che si sarebbe fatto avanti con la procura belga e avrebbe iniziato a collaborare con gli inquirenti. Nel mirino sono finiti in particolar modo la presunta rete di Antonio Panzeri e la posizione della Fight Impunity, l'organizzazione senza scopo di lucro che si batte "contro l'impunità e per la giustizia di transizione".
Il Qatargate si allarga?
Sarebbe proprio l'ufficio di Giorgi quello al quale sarebbero stati messi i sigilli nelle ultime ore nella sede dell'Eurocamera a Strasburgo. Tra l'altro il compagno di Eva Kaili è l'assistente dell'eurodeputato del Partito democratico Andrea Cozzolino e in passato è stato assistente di Panzeri.
Allo stato attuale la polizia federale belga avrebbe sequestrato un totale di 1,5 milioni di euro in contanti nell'ambito dell'inchiesta relativa alla presunta corruzione dal Qatar. Il lavoro va avanti.
Oltre alle perquisizioni domiciliari del caso sarebbero stati effettuati pure degli accertamenti bancari sui conti correnti riconducibili a Francesco Giorgi. Il materiale investigativo sarà poi inoltrato alle autorità belghe. Anche l'abitazione milanese del compagno di Kaili sarebbe stata perquisita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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