È sempre la solita Salis: "L'Ue si sposta a destra"

L'eurodeputata Ilaria Salis attacca il nuovo corso della commissione Ue: "Il capitalismo europeo potrà contare su un governo ancora più autoritario, nazionalista, antipopolare, anti-ecologico e guerrafondaio"

È sempre la solita Salis: "L'Ue si sposta a destra"
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"L'Unione Europea si sposta ulteriormente a destra". È netto e crudo il commento di Ilaria Salis al termine della votazione che ha dato il via libera alla Commissione Europea della tedesca Ursula Von der Leyen.

"Il capitalismo europeo potrà contare su un governo ancora più autoritario, nazionalista, antipopolare, anti-ecologico e guerrafondaio", aggiunge l'eurodeputata di The Left eletta con Alleanza Verdi-Sinistra nel suo post pubblicato sui suoi social. "Tra presunti interessi nazionali e tatticismi politici, molte forze che si definiscono ‘progressiste’ portano una grande responsabilità in questa deriva", conclude Salis, convinta che il compito di fare opposizione"dentro e soprattutto fuori dal Parlamento" spetti a maggior ragione all'estrema sinistra. La nuova Commissione di Ursula von der Leyen, nella plenaria odierna, ha infatti ottenuto 370 voti a favore, 282 contrari e 36 astensioni su 719 seggi totali, ma gli eurodeputati presenti sono stati solo 688. In luglio, invece, i voti favorevoli erano stati 401 ed erano arrivati solo dai Popolari, dai socialisti, dai liberali e dai verdi, stavolta sono venuti a mancare una trentina di voti per via della defezione arrivate dagli europarlamentari contrari all'allargamento ai conservatori di Ecr, il gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei che fino a poco tempo fa era guidato da Giorgia Meloni. Le defezioni maggiori si sono registrate soprattutto tra i Socialisti e Democratici con 18 astenuti e 25 voti contrari provenienti soprattutto tra i francesi e belgi e dai due europarlamentari indipendenti Cecilia Strada e Marco Tarquinio eletti col Pd. Dentro il Ppe, invece, si contano 2 astenuti e 21 voti contrari, soprattutto del Partido Popular fortemente contrario all'elezione della socialista Teresa Ribeira in quanto ritenuta responsabile dei danni generati dalle alluvioni che hanno colpito Valencia.

I liberali di Renew, hanno quasi tutti votato a favore, a eccezione di sei astenuti (irlandesi e belgi). I Verdi, invece, si sono spaccati: 27 i favorevoli, mentre 19 hanno votato contro compresi gli italiani Ignazio Marino, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi e sei si sono astenuti. Ecr aveva lasciato libertà di voto e, quindi, 33 hanno votato a favore (perlopiù gli italiani di FdI) e 40 contro (i polacchi del Pis), mentre gli astenuti sono stati 4.

Il gruppo della Sinistra di cui fanno parte Mimmo Lucano, Ilaria Salis e otto europarlamentari eletti con il M5S ha votato compattamente contro così come i due gruppi di estrema destra: i Patrioti per l'Europa (compresi tutti gli eurodeputati della Lega) e i Sovranisti del gruppo Esn (Europa delle nazioni sovrane).

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