Botta e risposta al vetriolo tra la Commissione Ue e Elon Musk, al centro del dibattito la piattaforma X, ex Twitter. Secondo quanto sostenuto da Bruxelles, il social network sta violando le regole europee sui servizi digitali (Digital Services Act): nel mirino le interfacce ingannevoli, la scarsa trasparenza sulla pubblicità e l’insufficiente accesso ai dati destinati ai ricercatori. L’Ue ha dunque inviato a X i risultato così che la società possa difendersi dalle accuse, ma la replica dell’imprenditore sudafricano è stata immediata e particolarmente muscolare.
“Il Dsa è disinformazione”, ha tuonato Musk sul “suo” X replicando al post con cui la vicepresidente esecutiva della Commissione europea responsabile della politica della concorrenza, Margrethe Vestager aveva annunciato le conclusioni preliminari ai sensi del Digital Services Act. Secondo mister Tesla, la Commissione europea ha offerto a X un accordo segreto illegale:“Se censurassimo silenziosamente i messaggi senza dirlo a nessuno, non ci multerebbero. Le altre piattaforme hanno accettato l’accordo, X no".
The European Commission offered X an illegal secret deal: if we quietly censored speech without telling anyone, they would not fine us.
— Elon Musk (@elonmusk) July 12, 2024
The other platforms accepted that deal.
X did not. https://t.co/4lKsaRsYoA
Replica netta e circostanziata, destinata ad arroventare il clima. Ricordiamo che secondo Bruxelles, su X i cosiddetti account verificati con la spunta blu in realtà non sono tali e rappresenterebbero una prassi ingannevole nei confronti degli utenti. Per la Commissione, questo perché chiunque può iscriversi per ottenere tale status: "Esistono prove di malintenzionati che abusano degli account verificati per ingannare gli utenti". Riflettori accesi anche sui criteri di trasparenza in merito alle pubblicità e sul presunto inadeguato accesso ai dati pubblici da parte dei ricercatori.
Se confermate le accuse, X rischierebbe una sanzione pecuniaria fino a un ammontare pari al 6 per cento del monte d’affari globale annuale dell’azienda. In soldoni, una multa da circa 150 milioni di dollari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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