"Assistenza all'Ucraina non avrà cedimenti". Mattarella conferma il supporto a Kiev

Mattarella il presidente moldavo hanno confermato il sostegno a Kiev nell'invasione russa: "Proseguirà fino a quando necessario"

"Assistenza all'Ucraina non avrà cedimenti". Mattarella conferma il supporto a Kiev
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della conferenza stampa al termine dell'incontro con l'omologa moldava, Maia Sandu, a Chisinau, ha affrontato con massima ampiezza il tema dell'instabilità sul versante orientale dell'Europa. Dopo aber ribadito con forza il sostegno italiano a Chisinau, ricordando che negli ultimi anni il nostro Paese "ha messo a disposizione circa 40 milioni di euro, quale contributo all'assistenza dei rifugiati ucraini e per alleviare le conseguenze della crisi energetica sulle famiglie moldave", non è mancato un passaggio, condiviso con Sandu, sulla situazione a Kiev.

Il recente vertice del G7 ospitato dall'Italia, ha spiegato il presidente della Repubblica, "ha confermato come la nostra volontà di assistere l'Ucraina non avrà cedimenti e proseguirà fino a quando necessario". La conferenza di Pace che si è tenuta in Svizzera, ha sottolineato il capo dello Stato, "è stato un passo di grande importanza: nessuno pensava fosse risolutivo ma è gesto importante per avviare processo che possa portare alla pace". Assieme alla presidente moldava, ha aggiunto Mattarella, "abbiamo ribadito il nostro fermo sostegno all'integrità e all'indipendenza dell'Ucraina". La Moldova, ha proseguito il presidente italiano, "quale Paese confinante, ha subito in prima persona le drammatiche conseguenze del conflitto, dall'impennata dei prezzi energetici all'afflusso di oltre un milione di rifugiati in transito verso l'Europa". È uno dei Paesi che ha subito maggiormente le conseguenze dell'invasione russa in Ucraina e sono tanti quelli che temono che la Moldova possa essere il prossimo Paese nel mirino di Vladimir Putin, nel caso in cui l'Ucraina non riuscisse ad arginare l'avanzata russa.

Ma la guerra russa, com'è ormai noto, non si combatte solamente sul campo ma anche sui media, tramite una vasta operazione di disinformazione, mirata ad accrescere il supporto all'estero, soprattutto in Europa. Di questo ha parlato Mattarella nel corso nel suo intervento, sottolineando che la campagna di disinformazione russa è "insistente" in tutta Europa e dev'essere "affrontata in sede Ue e in sede Nato". Queste campagne, ha spiegato Mattarella, "intensificate in momenti elettorali, su alcuni siti web che nascono e scompaiono, diffuse tempeste di disinformazione, di fake news per destabilizzare anche nel nostro Paese, sono forme di ostilità inaccettabili per cui serviranno regole di comportamento decise a livello internazionale".

L'obiettivo comune, ha sottolineato il presidente, "è che la democrazia che va tutelata e promossa. Siamo vicini per questo alla Moldova nel processo di ingresso in Ue".

La forte convinzione italiana in tal senso, ha aggiunto il presidente della Repubblica, "non è conseguenza della guerra in Ucraina ma è precedente perché per storia e cultura e visione la Moldova è Europa. È una buona notizia l'apertura imminente dei negoziati con l'Ue".

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