“Se Bruxelles vuole i migranti li avrà”. La minaccia di Orban all’Ue

L'Ungheria è pronta a seguire i "modello USA" repubblicano e a fornire biglietti gratuiti ai migranti di sola andata per Bruxelles

“Se Bruxelles vuole i migranti li avrà”. La minaccia di Orban all’Ue
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Il governo di Viktor Orban ha lanciato l'ennesima provocazione all'Unione Europea in tema di migranti, minacciando di fornire ai clandestini un biglietto di sola andata in direzione di Bruxelles. L'annuncio è arrivato dal ministro Gergely Gulyas, capo di Gabinetto di Orban, che durante una conferenza stampa ha risposto all'ennesima sanzione che l'Ue ha recentemente imposto al Paese per le sue politiche restrittive in materia di asilo. Con una sentenza dello scorso giugno, la Corte di Giustizia dell'Unione europea ha comminato una maxi-multa di 200milioni per continue e persistenti violazioni delle norme sull'asilo e un ulteriore milione di euro al giorno fino a quando non avrà allineato le sue politiche al diritto comunitario.

Gulyas ha spiegato che se le multe non verranno eliminate, e se l'Ue continuerà a imporre all'Ungheria regolamenti che "non consentono di fermare i migranti al confine", ogni migrante e richiedente asilo in Ungheria riceverà un biglietto gratuito di sola andata per Bruxelles. L'Unione europea, ha aggiunto il capo di gabinetto, "vuole costringerci a tutti i costi a far entrare i migranti" ma l'Ungheria "non vuole pagare questa multa giornaliera all'infinito, quindi faremo in modo che le persone possano entrare se vogliono, e offriremo loro un biglietto di sola andata per Bruxelles".

Il capo di Gabinetto ungherese, quindi, ha aggiunto: "Se Bruxelles vuole i migranti, allora può averli". La minaccia del governo ungherese non nasce dal nulla ma si rifà a quanto già fatto da alcuni governatori repubblicani negli Stati Uniti. Hanno fatto notizia mesi fa i pullman di migranti che dal Texas sono stati mandati nelle roccaforti democratiche quali Los Angeles, New York e Chicago. Anche in questo caso una protesta contro le politiche di asilo federali. La posizione ungherese contro l'immigrazione è nota dal 2015, quando è il Paese è stato attraversato da una profonda crisi in seguito al conflitto siriano. Oltre 1 milione di persone sono entrate in Ungheria e così, per proteggere i suoi confini, sono state predisposte recinzioni di filo spinato sia con la Serbia che con la Croazia.

Un sistema che non piace all'Europa, che dopo una serie di ammonimenti ha deciso di sanzionare l'Ungheria ma Orban sembra solido nella sua posizione ha dichiarato in più occasioni che non cambierà la sue politiche.

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