"Thatcher o Nano Mammolo?". L'insulto di Salis a Meloni subito dopo il voto

Roberto Salis vuole che la figlia Ilaria venga liberata dalla legge ungherese e tenta di provocare Meloni per ottenere il risultato: "Bisogna capire nelle istituzioni italiane se c'è una persona come la Thatcher o come il Nano Mammolo"

"Thatcher o Nano Mammolo?". L'insulto di Salis a Meloni subito dopo il voto
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Alleanza Verdi e Sinistra di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli ha giocato il jolly candidando Ilaria Salis e ha vinto. Al di là di ogni aspettativa, il gruppo ha ottenuto il 6.7% delle preferenze degli italiani, superando lo sbarramento e pressoché raddopiando i voti ottenuti alle politiche del 2022. Esultano Bonelli e Fratoianni ed esulta anche Salis, che è stata formalmente eletta al parlamento europeo. Da chiarire quale sarà il gruppo al quale si unirà, o se correrà da indipendente, nel caso dovesse arrivare a Bruxelles, visto che i Verdi la Sinistra sono in due schieramenti diversi. Ma in attesa di capire come si evolverà la situazione dell'insegnante precaria, sotto inchiesta e ai domiciliari a Budapest con l'accusa di aver partecipato al violento pestaggio di alcuni esponenti della destra locale, il padre non perde tempo per andare all'attacco del governo.

Intervistato dal Tg3 nel corso della notte elettorale, Roberto Salis ha sfidato in campo aperto il premier Giorgia Meloni. L'ingegnere si può definire come il king maker dell'elezione dell'esponente dei centri sociali milanesi, colui che le ha fatto la vera campagna elettorale, questa notte ha difeso (non inaspettatamente) la figlia ma poi ha affondato il colpo. "È il momento di vedere le istituzioni che fanno quello che dovrebbero fare per difendere un cittadino". E poi ha aggiunto: "Se ci fosse la Thatcher in questo momento a capo del governo, sicuramente risolverebbe la situazione nel giro di tre ore. Se al posto della Thatcher c'è il Nano Mammolo, questa roba probabilmente andrà avanti in eterno. Per cui bisogna capire nelle istituzioni italiane se c'è una persona come la Thatcher o come il Nano Mammolo".

Forse Salis pensa che provocando e pungendo nell'orgoglio il premier italiano questo possa aiutare a raggiungere prima il risultato da loro desiderato. Ma ora che sua figlia, almeno formalmente, è un rappresentante delle istituzioni italiane, per altro una voce degli italiani in Europa, certi toni appaiono ancora più sconvenienti rispetto al passato. La diplomazia italiana ha già ottenuto per Salis i domiciliari ma il suo spazio di manovra risulta essere alquanto ristretto, in quanto l'Ungheria è un Paese sovrano, che ha un proprio ordinamento e una propria autonomia.

Insultare il presidente del Consiglio in qualità di padre di una europarlamentare, che al momento non ha ancora parlato nonostante abbia accesso ai social, rischia di qualificare in partenza l'eventuale percorso di Salis in Europa.

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