A partire dal mese di maggio del 2025 entreranno in vigore le nuove norme volute dall'Unione Europea per limitare il consumo di energia elettrica degli elettrodomestici. Con l'implementazione del Regolamento 2023/826 varato dalla Commissione Europea, si introdurranno nuovi parametri relativamente ai consumi nelle modalità "standby" e "spento" con il duplice obiettivo di limitare l'approvvigionamento di energia, e quindi di risparmiare, e di ridurre l'impronta di carbonio dei dispositivi elettronici utilizzati quotidianamente nelle case e negli uffici. La gamma di apparecchi che dovranno adeguarsi alle nuove regole è molto ampia, dato che si va da semplici router o modem, altoparlanti e sistemi di intrattenimento, fino ad arrivare a forni e tostapane.
La Commissione Europea è intervenuta per adeguare il regolamento sulla progettazione ecocompatibile nato nel 2008, e poi aggiornato nel 2013, alle recenti migliorie tecnologiche, focalizzando la propria attenzione sulle modalità "standby" e "spento". Quali saranno i parametri da rispettare?
A partire dal prossimo anno gli elettrodomestici non dovranno oltrepassare un consumo di 0,50 watt sia in modalità "standby" che in modalità "spento", oppure di 0,80 watt se sono in "standby" mentre visualizzano informazioni. Questo limite diventerà ancora più stringente dal 2027, quando, mentre il tetto di consumo in modalità "standby" resterà di 0.50 watt, quello in modalità "spento" non potrà superare 0,30 watt: invariato a 0,80 watt il tetto dei consumi di apparecchi in "standby" mentre visualizzano informazioni. Diverso, invece, il discorso relativo ai dispositivi con funzionalità di rete avanzata HiNA, come ad esempio i router e i modem: per questi apparecchi elettronici il consumo in modalità standby di rete non dovrà superare gli 8 watt nel 2025 e i 7 watt a partire dal 2027.
Stando alle stime della Commissione Europea, grazie all'adozione dei nuovi paletti nel Regolamento sarà possibile ottenere un risparmio energetico pari a 4 TWh annuali entro il 2030, cosa che corrisponderebbe a una riduzione di 1,36 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
Come detto, le nuove regole hanno ampliato notevolmente l'ambito di applicazione del tetto di consumi, includendo anche dispositivi un tempo non contemplati nelle limitazioni, quali quelli dotati di alimentatori esterni a bassa tensione, come i modem, i router, gli altoparlanti e le stampanti wireless, o i decoder televisivi. Si parla complessivamente di 800 milioni di prodotti venduti ogni anno e di circa 5 miliardi di unità in uso nel territorio dell'Unione Europea. "La riduzione del consumo di elettricità stimata è di circa 32,5 TWh all’anno entro il 2030.
Ciò farà risparmiare ai consumatori 7 miliardi di euro e ridurrà le emissioni di 4,6 Mt di CO2 all’anno entro il 2030", si legge in un comunicato ufficiale. Le aziende avranno ora due anni di tempo per realizzare elettrodomestici in grado di rientrare nei parametri segnati dall'UE.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.