Whiskey, jeans e Harley. La vendetta dell’Europa sui simboli americani

L’Ue risponde con le sue contromisure ai balzelli annunciati dalla Casa Bianca. Ecco i prodotti finiti nel mirino

Whiskey, jeans e Harley. La vendetta dell’Europa sui simboli americani
00:00 00:00

Dalle Harley-Davidson alla soia, dal whisky ai tacchini passando per i jeans. Sono i prodotti finiti nel mirino della Ue che ha deciso di rispondere con contromisure per un valore di 26 miliardi ai dazi del 25% sull'acciaio e l'alluminio made in Europe annunciati dalla Casa Bianca.

Dal primo aprile Bruxelles ripristinerà senza sconti i dazi sui beni americani sfoderati ai tempi della prima amministrazione Trump: si tratta di 232 misure che torneranno a colpire i simboli a stelle e strisce per un valore di 4,5 miliardi, pur ridotto rispetto ai di 6,4 miliardi di otto anni fa nella nuova era post-Brexit e a causa del calo degli scambi transatlantici. Di questo primo pacchetto, che sarà introdotto in automatico senza alcun passaggio al Consiglio europeo, fa parte un mix di prodotti industriali e agricoli, tra cui acciaio e alluminio, tessuti, pelletteria, elettrodomestici, utensili per la casa, materie plastiche e prodotti in legno. I prodotti agricoli comprendono pollame, carne di manzo, alcuni frutti di mare, noci, uova, latticini, zucchero e verdure.

Poi dal 13 aprile scatterà la fase due, con l'adozione del pacchetto di contromisure aggiuntive. E più pesanti. È stata già avviata una consultazione con i portatori di interesse per definire in modo chirurgico i prodotti da colpire, con l'intento di massimizzare il danno nei confronti degli Stati Uniti e minimizzarlo nei confronti dell'economia e delle imprese europee. La lista presentata dalla Commissione europea - che copre prodotti per 18 miliardi di euro con la possibilità di arrivare fino a 21 - punta a settori ad alta valenza simbolica e politica per l'economia statunitense. Tra questi c'è la soia - proveniente in particolare da Stati come la Louisiana, feudo dello speaker della Camera, Mike Johnson che è già oggetto di ritorsioni da parte di altri Paesi. Mirino puntato anche su carne bovina e pollame, settori chiave per Stati a maggioranza repubblicana come il Nebraska e il Kansas. Si va dai tacchini con peso superiore ai 185 grammi alle salsicce di fegato, passando per i tagli bovini disossati. E poi i prodotti industriali, come forni, stufe, congelatori, tosaerba, tutti beni per i quali la Ue ritiene di avere alternative interne. Ma anche il legname, fondamentale per l'economia di Stati come Georgia, Virginia e Alabama, e ritenuto strategico per il settore manifatturiero. Tra i prodotti «iconici» il whisky, il bourbon e le mitiche Harley-Davidson, che sono state già bersaglio di precedenti contromisure europee, e per cui Bruxelles incoraggiò le alternative made in Europe. Nella «black list» anche yogurt, derivati del latte, ginger, curry. E beni industriali come stufe, forni, congelatori e tosaerba, prodotti da bagno come shampoo e dentifrici. L'obiettivo della Ue è colpire i prodotti «situati in stati politicamente sensibili, senza danneggiare l'interesse europeo» e poi puntare sulle alternative interne: la soia, per esempio, viene importata anche dal Canada e dalla Gran Bretagna. E invece delle Harley verranno spinti i marchi storici di moto fabbricati in Italia, Germania e Francia.

All'inizio di aprile la seconda lista sarà sottoposta al voto del Consiglio per il via libera.

Il regolamento prevede che per l'approvazione diretta serva la maggioranza qualificata del Consiglio (almeno 15 Paesi che rappresentino il 65% della popolazione). La stessa maggioranza serve per bloccare l'approvazione. Senza una maggioranza qualificata la decisione rimane alla Commissione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica