La Fabbrica del canto, cori dal mondo

La Fabbrica del Canto, rassegna dell'eccellenza coristica mondiale nata a Legnano (Mi) nel 1992 per iniziativa dell'Associazione Musicale Jubilate, diventa maggiorenne, e lo fa offrendo al suo pubblico un bel regalo. Quest'anno infatti saranno ben dieci i cori da quattro continenti impegnati in un centinaio di esibizioni nell'arco di 21 giorni, a partire da domani, in un circuito di 40 comuni, tra cui Milano, Brescia, Monza e Varese. Questa la manifestazione in cifre. Ma, come sempre accade, la statistica non dice tutto. Anzi. Fedele alla «mission» di diffondere e far conoscere la musica corale rigorosamente amatoriale attraverso quanto di meglio ci sia al mondo, il festival innesta con coraggio e vigore la quinta marcia, preoccupandosi tuttavia di mantenere al top il livello qualitativo delle performance. Primizia assoluta della 18ª edizione saranno due "maratone", nel bel mezzo del calendario il 13 e il 14 giugno, che avranno il capoluogo lombardo come sede privilegiata. Sarà infatti l'unica occasione per vedere (e sentire) insieme tutti i dieci cori partecipanti, che si alterneranno sul palco in esibizioni da 20 minuti ciascuna. Il primo dei due appuntamenti, dedicato alla musica sacra, sarà sabato 13 nella Basilica di San Vincenzo in Prato; il secondo, protagonista la musica popolare, il giorno dopo, al Teatro Dal Verme. Esordio e chiusura a Legnano, città natale della manifestazione, rispettivamente con il concerto di apertura domani (ore 21) nella chiesa del Redentore (piazza Redentore, Legnarello), e con il gran finale di mercoledì 24 giugno (ore 21) nella sede dell'Associazione Jubilate, presso l'Istituto Tirinnanzi di viale Abruzzo 19. Veniamo a loro: i cori. Dieci dicevamo, a cominciare dal gruppo brasiliano Camerata Antiqua de Curitiba (oltre 1.

000 concerti all'attivo e 17 cd), per continuare con il Balsis dalla Lettonia (40 elementi), il Calmus Ensemble dalla Germania (quattro cantori appena diplomati presso la Thomasschule di Lipsia), l'Ensemble Planeta dal Giappone (gruppo solistico femminile), il Salutaris dalla Bielorussia (di tradizione russa), la Schola Cantorum Coralina da Cuba (sei cd prodotti), The Rose Ensemble dal Minnesota, Usa (torna quest'anno a grande richiesta dopo l'acclamato successo dello scorso anno), il Vassil Arnaoudov Sofia Chamber Choir dalla Bulgaria (23 cd all'attivo), il Voces8 dal regno Unito (fondato da ex cantori dell'Abbazia di Westminster) e, "last but not least", il Vokal Nord dalla Norvegia (repertorio che spazia dal classico al contemporaneo).

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