La faccia allegra della casa quando l’arredo si fa la riga

L’accostamento di più colori esalta il mix tra tessuti, decorazioni e materiali

In fondo anche la riga, composta con maggiore o minore intensità, o per colore, o per grandezza, o per fantasia, può rappresentare un elemento interessante nella decorazione della casa. In questo si può dire che i maestri moderni siano stati i Missoni, che partendo dall'abbigliamento, hanno saputo trasferire nelle varie componenti della casa la loro creatività. Indubbiamente c'è però da osservare come il rigato in generale appartenga a quella sorta di invenzione che da sempre «lega» in un certo modo l'arredatore o lo conduce verso risultati, anche spettacolari e piacevoli, ma certamente con caratteristiche ben precise che alla fine confluiscono in un certo stile, in un certo modo di concepire la casa, il più delle volte, e può sembrar strano, severa e rigorosa.
Osserviamo però ancora che il rigato sul tessuto fa parte davvero della storia dell'antiquariato, del mobile classico, degli stili più diffusi nel mondo. Oggi c'è stata una certa modernizzazione di tutto questo, mediante l'accorgimento di operare con delle righe, o sottilissime o di grande spessore, e il più delle volte giocando su diverse tonalità di uno stesso colore, secondo la tradizione del largo e dello stretto, dello scuro o del chiaro, o saltando al famoso «millerighe». Nel design di oggi è però facile imbattersi nella «riga», quasi fosse una maniera di esprimersi personale e che esce dalla banalità o dalle cose comuni. Dobbiamo però ricordarci che la riga mal si combina con altre decorazioni che non siano delle macchie tinta unita.

Un consiglio finale può essere quello di orientarsi sempre verso motivi tono su tono, indipendentemente che si tratti di un tessuto o di una materia solida, in questa maniera siamo quasi sicuri di non commettere errori.
(hanno collaborato:
Albino Boffi
e Gabriella Kuruvilla)

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