«False» madonne di Fatima esposte davanti ai fedeli

Nelle chiese di Magenta e Pogliano sculture non originali che la gente crede autentiche

«False» madonne di Fatima esposte davanti ai fedeli

Michele Perla

Se nelle scorse settimane avete pregato davanti alla statua della Madonna di Fatima in chiesa a Segrate, a Villasanta o a Mazzo di Rho, vi siete realmente trovati al cospetto di una delle effigi originali provenienti dal santuario in Portogallo e benedetta dal Papa. Se invece in questi giorni avete venerato la Madonna, inginocchiandovi davanti alla statuina ospitata nella parrocchia dei Padri Somaschi a Magenta, o in quella di Santa Rita da Cascia a Bettolino di Pogliano Milanese, sappiate che avete avuto davanti a voi soltanto riproduzioni, che con il santuario di Fatima non hanno nulla a che spartire. Anche se le statue della Vergine sono scese dal cielo da un elicottero, anche se sono state accolte da sindaci in fascia tricolore, da politici e da carabinieri in alta uniforme.
Dal 24 settembre e fino al 2 ottobre una statua proveniente dalla casa dei Gesuiti di Gallarate è rimasta esposta a Magenta; dal primo ottobre e fino a domenica, un’altra copia della Vergine giunta da Pozzuolo Martesana, la si può trovare nella chiesa di Bettolino di Pogliano. Cosa strana è il fatto che la maggior parte dei fedeli, che arrivano da più parti, pensa di avere davanti a sé l’originale. Nessuno spiega loro che non è così che si tratta soltanto di statue comuni di proprietà dei vari ordini dediti al culto mariano. «Ai miei parrocchiani l’ho detto che durante la settimana delle missioni mariane avremmo ospitato la statua della Madonna – ha spiegato don Bruno parroco di Bettolino -. È vero: quella presente nella nostra chiesa non arriva da Fatima, ma da Roma ed è di proprietà dei Servi del Cuore Immacolato di Maria». Frati predicatori che in questi giorni stanno visitando le famiglie della zona per rendere efficace la loro missione. In realtà a Pogliano Milanese pochi sanno che l’effigie ospitata non è quella originale. Neppure le istituzioni.
I viaggi delle statue provenienti da Fatima vengono organizzati unicamente dall’Apostolato mondiale della Madonna di Fatima, il cui delegato regionale per la Lombardia è don Vittorio De Paoli. «È bene fare chiarezza su questi eventi perché molti fedeli sono confusi – spiega -; ci sono tre statue originali che girano il mondo. In Italia, ogni anno, ne arriva una e vi resta per tre-quattro mesi. Oggi in Lombardia non ve n’è nessuna. Ne arriverà una l’anno prossimo, probabilmente, e farà tappa soltanto ad Abbiategrasso e a Bellusco». E le statue che stanno girando oggi? «Ci sono gruppi di sacerdoti, di suore o di laici che organizzano missioni mariane fra i fedeli, portando una figura della Madonna che riproduce quella di Fatima. Ma non è quella proveniente dal santuario del Portogallo. I fedeli non lo sanno e sono convinti di venerare in tutte le maniere quella davanti alla quale si soffermò in preghiera Giovanni Paolo II». Una vicenda che lascia spazio a molti interrogativi. «Siamo preoccupati per questo malcostume - conclude don Vittorio, il sacerdote che anche regge la parrocchia di San Giuseppe della pace a Milano -; si gioca sulle parole e vedo in tutto ciò qualcosa di poco chiaro». Intanto davanti alla chiesa di Bettolino staziona un camper che vende non certo a buon prezzo, gadget e statuine di Fatima di diversa grandezza. Fa buoni affari, a giudicare dal richiamo avuto dalla presenza in chiesa della effigie non originale. «Noi non c’entriamo nulla – s’affretta a specificare don Bruno -; inoltre i frati che girano per le case predicano soltanto e non chiedono soldi».

Eppure sia sul sito Internet dei Padri Somaschi di Magenta, che sul bollettino parrocchiale di Bettolino, si annunciava unicamente l’arrivo della statua della Madonna di Fatima. E che si trattasse di copie, non è stato scritto da nessuna parte.

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