Fiere e congressi calamitano gli investimenti, Giubileo boom

Anche nel 2024 fatturato e appuntamenti in forte espansione. Roma e Milano sempre più gettonate

Fiere e congressi calamitano gli investimenti, Giubileo boom
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Convegni, fiere, eventi, congressi e viaggi aziendali: il settore identificato con l'acronimo Mice, che raggruppa tutte queste attività, conferma il ruolo di punta dell'Italia nel panorama internazionale. Con 553 meeting internazionali organizzati nel 2023, il nostro Paese si posiziona infatti come leader in Europa e al secondo posto a livello mondiale, preceduto solo dagli Stati Uniti con 690 eventi. Questo genera un meccanismo virtuoso, con un ritorno economico e di immagine: il valore della Meeting Industry in Italia è difatti in costante crescita.

Secondo uno studio congiunto di Enit e Università Cattolica, il 77,3% delle 450 sedi intervistate ha in programma investimenti per il 2024 in questo ambito. Tra i protagonisti di questa crescita figurano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi non convenzionali (83,3%) e le strutture fieristico-congressuali (82,4%). Nel 2023, gli investimenti si sono concentrati per il 57,7% sulla riqualificazione degli spazi, ma anche sulla formazione del personale (52,1%), sul miglioramento delle tecnologie audio-video (46,6%) e sulla promozione (42,0%).

Le aspettative per il 2024 sono altrettanto ottimistiche: il 43,8% delle sedi prevede infatti un aumento degli eventi, e il 50,2% stima una crescita del fatturato. Alberghi con sale meeting e dimore storiche non alberghiere si aspettano incrementi significativi, rispettivamente del 60,2% e del 50%. La forza del settore Mice in Italia risiede proprio nella straordinaria varietà di location. Come riferiscono i dati elaborati dall'ufficio Studi Enit e basati su fonti Icca, tra le città italiane Roma brilla al settimo posto nel mondo con 119 meeting, seguita da Milano al ventinovesimo posto con 60 eventi. A essere valorizzati a livello globale, tuttavia, sono anche i piccoli borghi italiani con il loro inestimabile patrimonio culturale e paesaggistico.

Le città d'arte, i paesaggi naturali e le esperienze enogastronomiche italiane aggiungono valore agli eventi, rendendo l'Italia una destinazione ideale per chi desidera unire lavoro e piacere. Così anche nel nostro Paese si sta consolidando il trend del bleisure, che combina affari e svago. Sempre più partecipanti agli eventi Mice approfittano delle loro trasferte per esplorare il nostro territorio, trasformando i viaggi di lavoro in occasioni per scoprire le bellezze tricolori. Anche in questo segmento di turismo, l'Italia risulta quindi una delle mete più competitive. Con prospettive di crescita solide e una reputazione internazionale consolidata, il nostro Paese ha ora davanti a sé anni destinati a rafforzare la propria leadership nel panorama degli eventi internazionali.

Il 24 dicembre prossimo a Roma si aprirà il Giubileo, evento per il quale ci si aspetta un afflusso importante soprattutto dagli Stati Uniti (sono previsti oltre 2,5 milioni di visitatori) dalla Germania (1 milione) dalla Francia e dalla Spagna (oltre 800mila pellegrini ciascuna). Ma anche dal Brasile e dall'Argentina sono attesi rispettivamente circa 250mila visitatori.

Nel complesso il Vaticano, con uno studio commissionato all'Università Roma Tre, stima tra i 32 e i 40 milioni di visitatori nell'anno giubilare 2025. E l'onda favorevole dei grandi eventi proseguirà: nel 2026 l'Italia ospiterà infatti i Giochi olimpici invernali di Milano Cortina.

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