Herat - "Oggi ricorre la festa della Liberazione. Credo che ognuno di voi sia idealmente la dimostrazione di come la lotta per la libertà non conosca confini geografici e come nel nome della libertà occorra continuare con il massimo impegno". Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, festeggia il 25 aprile visitando al contingente italiano a Herat, in Afghanistan.
I festeggiamenti in Afghanistan "Poche parole - ha dichiarato Fini - per ringraziare ognuno di voi e chi come voi è impegnato in missioni umanitarie di pace e ricordare doverosamente il sacrifico di coloro che non sono più tra noi, ma sono certamente presenti nei vostri cuori e nelle nostre azioni". "Spero non suoni retorico affermare che proprio chi, con il tricolore nel cuore ed è orgoglioso della storia patria, è impegnato come voi per liberare il popolo afgano da schiavitù, miseria e degrado sia idealmente testimone di cosa voglia dire ricordare le gesta della liberazione, tanti anni dopo", ha aggiunto Fini. "Mi accompagna una delegazione di deputati di ogni parte politica, ma il mio saluto va solo a uno di loro, l’onorevole Paglia, a dimostrazione che se mai c’è stato un fossato che divideva le forze armate dalla Camera è stato colmato; i vostri obiettivi e aspirazioni sono compresi meglio nella sede in cui vengono approvate le leggi".
Il traguardo dell'esercito italiano "A tutti voi sinceri auguri per le festività pasquali. Viva l’Italia", ha concluso il presidente della Camera, che poi ai microfoni di SkyTg24 ha ricordato che "l’aspetto più bello e meno conosciuto delle forze armate" è l’impegno "per la ricostruzione civile del Paese, per rimettere l’Afghanistan in condizione di riprendersi".
"Il 2014? È il traguardo per il passaggio di consegne, ma potrebbe esserci uno slittamento: sarà possibile quando le autorità afgane saranno pronte per affrontare la lotta al terrorismo e la ricostruzione", ha concluso Fini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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