Fiorello, Fiamma e i «diversamente affabili»

Dal primo febbraio nel blog della Satta sulla «Gazzetta» personaggi come Verdone, Littizzetto,, Rubini, Crippa, Saluzzi parleranno con ironia di disabilità, inciviltà ma anche di attualità, poesia e sesso

Per la prima volta, Fiorello racconta la sua inciviltà nei confronti dei disabili: «Sono stato io stesso, per distrazione, a parcheggiare in un posto riservato agli handicappati e me ne vergogno molto, ma gli errori servono a non commetterli più». Lo showman lo scrive su internet, nel blog di Fiamma Satta «Diversamente affabile» che da lunedi 1 febbraio sarà in rete nel sito della Gazzetta dello Sport (www.gazzetta.it) come appendice on line della rubrica che la Satta tiene sul giornale. Ogni giorno Fiamma, popolare voce della radio, dal '93 costretta a convivere con la sclerosi multipla, racconta senza vittimismo ma con un pizzico di ironia la sua vita di invalida alle prese ogni giorno con indifferenza, insensibilità, comportamenti incivili. Sul blog interverranno personaggi famosi (Verdone, Littizzetto, Dose & Presta, Rubini, Crippa, Saluzzi...) Accanto alla disabilità, ci sarà spazio per molti altri argomenti: libri, poesia, test, televisione, attualità, indignazioni, sogni, confessioni, posta del cuore, ritagli di giornale, racconti erotici a puntate.
Nella personalissima cosmogonia creata da Fiamma Satta nella sua rubrica, il mondo degli abili incivili è diviso in due grandi gruppi: i pericolosissimi «abilioni», consapevolmente incivili, e gli «abilioti», inconsapevolmente incivili. Il blog sarà perciò costituito in maniera semiseria da argomenti cuciti su queste due categorie. Ecco «Il test dell'abilione», tre domande per stanare l'abilione nascosto in noi. La «Caccia all'abilione», segnalazione di comportamenti incivili con relativa top-ten per i peggiori. Poi «Luna storta», proteste e indignazioni di varia natura, «magari partendo dal fatto che la radio è lo strumento ideale per i ciechi, ma radio2 non li ha ancora messo nella condizione di fare il download dei programmi».
E ancora. «Parlo di me», bilanci affettivi. «Samosir», spazio erotico a disposizione di Bianca L'ama, una scrittrice di racconti erotici che vive in una minuscola isola al centro del lago Toba, Samosir appunto, al centro di Sumatra. «Amore a prima vista», le prime pagine dei libri che ci hanno fatto innamorare di loro. «Siamo un popolo di santi», breve biografia del santo del giorno, il primo è Santa Lucia, protettrice dei ciechi «ma magari illuminasse anche non vede i cartelli dei parcheggi-disabili». E poi ancora. «Siamo un popolo di poeti», poesie favorite, segnalate o scritte. «Siamo un popolo di naviganti», quello che si è superato nella vita, dalle piccole tempeste a quelle grandi, dai piccoli pericoli a quelli grandi.

«Turista per case», rivitalizzazione emotiva delle nostre abitazioni, con foto e descrizioni di oggetti, ricordi legati a loro. L'elenco si conclude con «Il posto del cuore», «Il ritaglio nel cassetto», «Tv alla fiamma». E «Avatar». Non dimentichiamo i sogni, raccontiamoceli.

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