Firenze - Non sarà intitolatà una via né sarà posta una lapide, a Firenze, per ricordare il filosofo Giovanni Gentile, ucciso in un agguato dai Gap partigiani il 15 aprile 1944. Lo ha stabilito stasera il consiglio comunale bocciando, al termine dei lavori, un ordine del giorno presentato dal consigliere del Pdl, Francesco Torselli. Sono stati 24 i voti contrari (tra i quali Pd, Sel, Perunaltracittà), quattro i favorevoli (Pdl).
Proposta lanciata da Cardini A proporre l'intitolazione di una via o di una strada a Gentile, era stato, con una lettera aperta indirizzata al sindaco Matteo Renzi nei giorni scorsi, anche lo storico Franco Cardini. "La mia proposta di intitolazione vuole essere un omaggio alla figura culturale di Gentile, e prescinde totalmente dalla solita polemica sulla sua uccisione da parte del partigiano Bruno Fanciullacci", ha spiegato Torselli, presentando l'atto. Ma non è bastato.
L'antifascismo "Firenze è una città di profonda natura antifascista e di libertà - ha commentato l'assessore al traffico, Massimo Mattei -
Mettere una lapide o intitolare una via a chi, comunque, con il suo supporto e i suoi scritti, stava in un partito che limitava la libertà, è qualcosa che ancora andrebbe ad offendere la memoria di tanti fiorentini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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