MILANO - Attilio Fontana, il sindaco leghista di Varese che più volte ha criticato i compromessi della Lega con il Pdl, ha confessato. È stato il partito a imporgli di non partecipare alla manifestazione dell'Anci del 15 settembre scorso. «Non c'è altro motivo per cui non ho partecipato allo sciopero», ha confessato al settimanale «Il Varesino», nelle edicole questo fine settimana.
Senza perifrasi il sindaco ha ammesso di sentirsi «come un soldato all'interno della Lega». Gli è stato imposto il divieto di «scioperare» e lui ha «rispettato la direttiva».
Per Fontana la riforma delle autonomie locali contenuta nella manovra è «priva di conseguenze economiche» perché «per arrivare a veri risparmi si sarebbe dovuti passare attraverso una gestione associata dei servizi».
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