Vetri distrutti, porte divelte, muri scrostati. Sconfortanti immagini di abbandono. Scatti fotografici che raccontano quello che oggi è Forte Begato. Da questa denuncia, che Enrico Musso preferisce chiamare «spunto per alcune importanti domande» parte la nuova iniziativa del candidato sindaco di centrodestra: un video blog pronto a raccogliere sul sito www.mussosindaco.it foto-video segnalazioni da parte di tutti i cittadini, che vogliono diffondere immagini del degrado o dei disservizi cittadini. Perché la prima domanda che sorge spontanea, Musso la pone chiaramente: «Che cosa poteva essere fatto?». Non certamente ristrutturare Forte Begato perché, prima che la fortezza settecentesca tornasse a diventare fatiscente come è oggi, quello era già stato fatto: «Sono stati circa 30 miliardi delle vecchie lire i soldi pubblici necessari per ristrutturare Forte Begato (i lavori sono terminati il 31 dicembre '96, ndr) grazie a ingenti fondi europei e contributi della Regione e del Comune - spiega Musso -. Da palazzo Tursi però non hanno mai previsto l'utilizzo di questa struttura che oggi dopo anni di abbandono si trova in una situazione fatiscente». Così, in seguito a intemperie atmosferiche, vergognosi atti vandalici e desolante inutilizzo da parte del Comune di Genova, la proprietà di Forte Begato è tornata nuovamente nelle mani del demanio pubblico, in attesa che qualcuno si faccia avanti con proposte e progetti. «Eppure le cose che si potevano fare erano tantissime - spiega il professore - il forte ha enormi potenzialità». L'elenco di idee non manca e Musso cita centri per il turismo, per l'energia, per la ricerca e l'innovazione, strutture ricettive come bar e ristoranti panoramici nonché spazi per il teatro o per alcune attività sportive. La struttura sembra permetterlo: 6000 metri quadrati di superficie coperta, altri 5 più piccoli corpi adiacenti e spazi particolari, come un'arena, che ben si presterebbe per spettacoli e concerti. Qualcuno ci aveva pure provato: il teatro della Tosse la scorsa estate avrebbe voluto organizzare alcuni spettacoli, solo che, dopo una lunga querelle, «la burocrazia pubblica» ha bloccato il progetto.
«Nonostante tutto credo che il prossimo sindaco dovrà farsi promotore di iniziative credibili a vantaggio di tutta la comunità genovese per utilizzare questo spazio che è una grande risorsa per la città - anticipa Musso - e anche per questo oggi abbiamo creato un blog interattivo, perché oltre alle segnalazioni ci attendiamo proposte. Perché ai cittadini, se adeguatamente informati, le proposte non mancano mai».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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