Fragili, allarme caldo. "Attenti ai farmaci e bere molta acqua"

Il cardiologo Stefano Carugo dà i suoi consigli a ipertesi e sportivi per questa estate

Fragili, allarme caldo. "Attenti ai farmaci e bere molta acqua"
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Allarme caldo e anziani: sono in aumento gli accessi al pronto soccorso di anziani che svengono per strada o in casa, a causa della pressione bassa, e che si fratturano le ossa a causa della caduta. È l'allerta che lancia Stefano Cargo, direttore del dipartimento di Cardiologia e del Centro di ipertensione del Policlinico e professore di Malattie dell'Apparato Cardiovascolare dell'Università degli Studi. Nel mirino ci sono anche i pazienti ipertesi, chi soffre di vene varicose e insufficienza venosa (le donne in particolare), obesi, diabetici e malati di Parkinson.

Chi prende medicine per l'ipertensione, ovvero la pressione alta, dovrebbe rimodulare la terapia ai primi caldi: il rischio, infatti, è che troppi farmaci portino all'effetto opposto ovvero un eccessivo abbassamento della pressione. «Secondo le nuove linee guida della Società di Ipertensione - spiega Stefano Carugo - si dovrebbe controllare sempre la pressione: si parla di ipertensione con valori tra i 90 e i 140. I valori ottimali per un iperteso oscillano tra 120 e 140 di massima e 70-80 di minima. Se si fa attività fisica, si soffre molto il caldo e o si suda molto, e non si aggiusta la terapia si è a rischio di crollo. Tra i sintomi: capogiri o vista annebbiata, stanchezza, sensazione di testa pesante o mal di testa dovuta alla ipoperfusione celebrale».

Ecco quindi i tre accorgimenti consigliati: quando si «prende» la pressione bisogna farlo sempre da seduti, usare il braccio sinistro ed effettuare la misurazione tre volte a distanza di un minuto. Come valore va considerato l'ultimo. La pressione va misurata anche in piedi: se la differenza tra il valore da seduto e in piedi è superiore a 20 milligrammi di mercurio bisogna consultare il medico di fiducia. Terzo: fare attenzione all'uso dei diuretici. Di norma, infatti, bisogna bere 1,5 litri di acqua al giorno ma con il caldo, è importante bere molto di più dal momento che siamo soggetti a una maggiore sudorazione e quindi dispersione di liquidi. Ecco quindi la necessità di controllare le dosi dei medicinali. «È fondamentale che gli anziani in particolare si idratino molto bene: bisogna bere acqua, integratori di sodio e potassio o succhi di frutta che espandono il volume ematico. Così, se si va a fare una passeggiata è bene portare sempre con sè una bottiglietta d'acqua». La dieta può essere una buona alleata: da evitare i carboidrati che d'estate andrebbero ridotti al minimo, come la carne rossa, prediligendo frutta e verdura, pesce e carne bianca.

Anche gli sportivi devono adottare qualche accorgimento, e questo vale sia per i bambini che per gli adulti: evitare di fare attività fisica nelle ore più calde, perchè c'è il rischio di collassare. Così bisogna bere anche durante l'attività fisica, aiutandosi con bevande elettrolitiche. Infine «è importante conoscere lo stato del proprio fisico - spiega Carugo -. Tradotto: i valori di pressione arteriosa, di glicemia e il battito cardiaco di partenza. Ma è consigliato anche fare un elettrocardiogramma».

Una delle piaghe degli italiani è che fanno poca attività fisica, un fenomeno che si è accentuato con il Covid: l'Italia è al quartultimo posto in Europa per numero di persone che praticano sport e al secondo posto per obesità adolescenziale, oltre a essere il primo paese

in Europa per numero di fumatori. «Partendo da questi tre dati - spiega il direttore della Cardiologia - è assolutamente necessario praticare attività fisica e muoversi, che significa fare almeno 10mila passi al giorno».

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