Parigi - Un ex capo di stato a processo: in Francia non era mai successo. Jacques Chirac è stato rinviato a giudizio per presunti appalti truccati al Comune di Parigi quando era sindaco della capitale francese, tra il 1983 e il 1995. L’ex presidente ha goduto dell’immunità per 12 anni (1995-2007), quelli in cui è stato all’Eliseo.
Le accuse Chirac era incriminato il 21 novembre 2007 per "sottrazione di denaro pubblico" e "abuso di poteri" in relazione all’assunzione fittizia di alcuni collaboratori da parte del comune quando lui era sindaco della capitale, tra il 1983 e il 1995.
Pasqua lo chiama in causa L’ex presidente francese è stato chiamato in causa anche dall’ex ministro dell’Interno Charles Pasqua, condannato martedì a tre anni (di cui uno in carcere) per traffico di armi verso l’Angola, che era sottoposto a embargo, durante la guerra civile tra il 1993 e il 1998. Pasqua ha dichiarato che Chirac era al corrente della vendita di armi al Paese africano.
De Villepin Anche Dominique de Villepin, capo di gabinetto di Chirac all’Eliseo e poi primo ministro, potrebbe essere condannato a 18 mesi di carcere per la sua presunta implicazione nel caso "Clearstrem". Villepin è accusato di aver montato un complotto con i servizi segreti e funzionari amici per sbarrare la strada a Nicolas Sarkozy nella corsa all’Eliseo.
Chirac: "Sono sereno" In una nota diffusa dal suo ufficio stampa, si sottolinea come l’ex capo di Stato prenda atto di questa decisione: "È sereno e determinato a dimostrare davanti al tribunale che nessuno degli impieghi incriminati sono impieghi fittizi".
Nella nota, si tiene anche ad evidenziare come l’ex presidente e altre nove persone siano state portate in tribunale "per 21 presunti impieghi fittizi, sui 481 impieghi esaminati dalla giustizia". Un dato, si conclude nel comunicato, "che esclude ogni idea di sistema nel periodo in cui è stato sindaco di Parigi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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