Le temperature siberiane mietono vittime in tutta Europa, in particolare nell’est europeo. Negli ultimi giorni almeno 60 persone sono morte per colpa del freddo in Polonia, Romania e Bulgaria. Tragica la situazione in Ucraina, dove si contano 30 vittime.
A Kiev la temperatura è scesa sotto i 30°. Il ministero delle Emergenze fa sapere che solo negli ultimi cinque giorni le vittime del freddo sono state 43, di cui 13 solo nelle ultime 24 ore. Almeno 28 persone sono state ritrovate morte assiderate per strada, 7 nelle case e 8 sono decedute mentre ricevevano cure mediche. La maggior parte delle vittime sono senza fissa dimora, ricoverate per ipotermia. In tutto l’est Europa fino a ieri il bilancio dei morti era di 60 persone. Sempre in Ucraina circa 24mila persone hanno cercato rifugio negli oltre 1.590 posti di soccorso, e in 600 lamentavano congelamenti e principi di ipotermia.
La polizia polacca ha appena comunicato cinque nuovi decessi, per un totale, dall’inizio dell’anno, di 21 vittime del freddo. Almeno altre 8 persone sono morte in Romania e 5 in Bulgaria, 3 in Serbia.
A Mosca si conta una vittima e altre 10 sono state ricoverate per congelamento nelle ultime 24 ore. Il governo ha fatto sapere di aver allestito 1.735 tende riscaldate su tutto il territorio, e altre 122 sono in via di realizzazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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