Fu Radio Mosca, ubbidendo alle direttive del Cremlino, a creare la leggenda nera di Pio XII alleato dei nazisti. Limmagine del Papa filonazista, creata dalla propaganda sovietica, fu diffusa attraverso la stampa comunista dopo la caduta del regime di Hitler. Lo afferma la rivista dei gesuiti La Civiltà Cattolica, che pubblica un saggio di padre Giovanni Sale «Pio XII e la fine della seconda guerra mondiale» che analizza le interpretazioni dellallocuzione che Papa Pacelli pronunciò il 2 giugno 45. Padre Sale ricorda innanzitutto che la stampa di sinistra, in vari Paesi europei, «addebitava al Papa la responsabilità di aver aiutato Hitler a consolidare il suo potere in Germania». Lallocuzione dal titolo «Nefasti del nazionalsocialismo e requisiti essenziali per una vera pace» fu interpretata senza dubbi da Radio Mosca, che la commentò il 7 giugno 45 come il pronunciamento di un alleato del nazismo. Secondo lo storico gesuita, il testo radiofonico dellemittente del Cremlino «fu certamente redatto da una persona che conosceva bene e da vicino i fatti vaticani, forse da un comunista italiano residente in Russia».
Civiltà Cattolica riporta il commento di Radio Mosca: «Chi ha udito il discorso del Papa in occasione della festa di SantEugenio è rimasto oltremodo meravigliato nellapprendere che il Vaticano durante i trascorsi anni del predominio di Hitler in Europa, ha agito con coraggio e audacia contro i delinquenti nazisti. I fatti invece operati dal Vaticano dicono il contrario».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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