Fulvio Pea, cuore di ex: «Samp in A»

Fulvio Pea, allenatore del Sassuolo, è oggi uno dei protagonisti del campionato cadetto: è lassù in vetta alla classifica, traguardo forse inaspettato.
Come si sta lassù Pea?
«Bene, bene, anche se i nostri obiettivi sono ancora lontani da essere raggiunti».
Che vuol dire Pea, che non volete venire in serie A?
«Voglio dire che stiamo lentamente allestendo una squadra per risultati positivi, con un progetto di costruzione di una possibile bella squadra».
Perché è andato via dalla Samp? Qui molti la invidiano...
«Sono i casi della vita. Sono comunque contento di avere da gestire un qualcosa che sta crescendo, al di là dei risultati ».
Anche che il Torino inizia una parabola discendente?
«Questo non lo credo. Il Toro non rischia, ma la classifica non è per nulla bloccata».
E allora, sia sincero, la Samp ce la potrà fare secondo lei?
«Non capisco perché non possa farcela. Vede: in tutte le squadre c’è il periodo del calo, in genere cinque, sei partite. Capita a tutti. E poi ci sono ancora tante partite, può cambiare davvero tutto».
Però alla Samp servirebbero tante vittorie di fila per rimettersi in carreggiata...
«Ora c’è anche il mercato, per cui si riassesta. State tranquilli che i blucerchiati verranno ancora alla ribalta».
Le avversarie di alta classifica sono forti, continuano nella loro marcia. Cosa dovrà fare la Samp?
«Intanto non sono molti i punti dai play off.

E poi, nel calcio succede di tutto. Creda a me, tutte le partite che mancano possono capovolgere la situazione».
Tornerebbe alla Samp?
«Ora sto bene qui, devo realizzare il nostro progetto. Poi semmai vedremo...».

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