Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo.
LA NOTIZIA. Un collare per cani appartenuto allo scrittore inglese Charles Dickens (1812-1870) è stato venduto a un'asta a New York alla cifra record di 11.590 dollari. Lo ha annunciato la casa Bonhams, precisando che l'aggiudicazione finale è stata ben superiore alle attese più rosee, dato che il cimelio era stimato tra 4mila e 6mila dollari.
Sul collare in pelle e ottone è inciso il nome dell'autore di «David Copperfield», grande appassionato di cani, e il suo indirizzo. Secondo i biografi, Dickens possedeva due cani al momento della morte. Il nome dell'acquirente del collare per cani non è stato reso noto. Non è la prima volta che un curioso cimelio appartenuto a Dickens va all'asta. Lo scorso anno uno stuzzicadenti in avorio e oro che lo scrittore inglese portava sempre con sé nella tasca della giacca è stato venduto per 9.150 dollari. (fonte: Adnkronos, 17 febbraio 2010)
FUORI DALLA NOTIZIA. «Quello è il collare di Occhiodibove, altro che balle, e io lo rivoglio, è roba mia». Con i consueti modi bruschi, Bill Sikes contesta la casa d'aste Bonhams, rea, a suo dire, d'aver battuto illecitamente (per la bellezza di oltre 11mila dollari), l'oggetto che porta inciso il nome e l'indirizzo di Charles Dickens.
«Il signor Dickens - insiste Sikes - era molto attento ai particolari. In "Oliver Twist; or, the Parish Boy's Progress" mi ha creato in compagnia di un cane, Occhiodibove, appunto.
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