Da Gadda alle serie crime una mostra sul giallo in tv

Una rassegna di Rai Teche sul genere popolare per eccellenza, dagli sceneggiati al boom più recente

Da Gadda alle serie crime una mostra sul giallo in tv
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C'è stato un tempo in cui da un romanzo capolavoro si girava un grande film e poi una grandissima serie tv. Sembrano modalità di sfruttamento di oggi ma, per esempio, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, peraltro fatto uscire da Carlo Emilio Gadda a puntate sulla rivista Letteratura nel 1946, alla fine degli anni '50 diventa lo splendido Un maledetto imbroglio di Pietro Germi e poi, nel 1983, la miniserie ma all'epoca si parlava di sceneggiato e punto con la regia di Piero Schivazappa (dimenticato regista di uno dei film più interessanti degli anni '60, Femina ridens) con Flavio Bucci e Scilla Gabel. E proprio al mondo degli sceneggiati Rai è dedicata una mostra e una rassegna che Rai Teche inaugura domani a Torino, a ingresso gratuito, nei locali della Mediateca del Palazzo della Radio. Le fotografie esposte, grazie a un adattamento scenografico curato da Rita Santin di Direzione Produzione Rai Centro Produzione Torino, sono parte di una mostra del 2020 del Museo di Roma in Trastevere, Sulle tracce del crimine. Viaggio nel giallo e nero Rai, ideata da Stefano Nespolesi, a cura di Maria Pia Ammirati e di Peppino Ortoleva. Ma a Torino, in più, ci sono due cicli di proiezioni: da febbraio ad aprile Quattro passi nel delitto e da ottobre a novembre Quattro passi nel mistero.

Domani, nello stesso giorno dell'inaugurazione, Peppino Ortoleva introduce la proiezione della prima puntata di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, mentre il 25 febbraio ecco la serie che compie dieci anni, Non uccidere con Miriam Leone (foto) introdotta dalla scrittrice Barbara Capotondi. Il 25 marzo è la volta di Il giudice e il suo boia, tratto dall'omonimo romanzo di Friedrich Dürrenmatt, presentato dalla professoressa Giuliana Galvagno, uno sceneggiato poliziesco del 1972 con la regia di Daniele D'Anza e, fra i protagonisti, il meglio del teatro italiano come Paolo Stoppa, Glauco Mauri, Ugo Pagliai e la signorina buonasera Gabriella Farinon.

Il primo ciclo della rassegna si conclude l'8 aprile con Dov'è Anna?, presentato dallo scrittore Emanuele Gagliardi, uno sceneggiato giallo del 1976, diretto sempre da Schivazappa, che detiene il record di sempre di ascolti con l'ultimo episodio visto da 28 milioni di telespettatori.

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