La gaffe colossale di Pisapia: accoglie il Papa e cita Rex

Dopo 28 anni un Papa torna a Milano e Pisapia che fa? Lo accoglie citando il commissario Rex: "Anch'io guardavo quella serie tv coi miei fratelli..."

La gaffe colossale di Pisapia: accoglie il Papa e cita Rex

E a un tratto il silenzio ha immobilizzato la piazza del Duomo gremita. Uno di quei silenzi sbigottiti interrotto solo da qualche timido fischio. A Giuliano Pisapia bastano poche frasi per zittire una piazza gremita di fedeli festanti e colmi di gioia: il sindaco di Milano accoglie il Santo Padre Benedetto XVI, che dopo ventotto lunghi anni fa ritorno nel capoluogo lombardo, e si mette a parlare del commissario Rex. Il cane? Già, proprio quello del celebre telefilm.

L'avrà fatto per "imbonirsi" il Santo Padre. L'avrà fatto per dimostrare di avere almeno qualcosa in comune con Benedetto XVI. O ancora: l'avrà fatto per creare, davanti migliaia di famiglie cattoliche, un'immagine "tenera" della propria famiglia. Tant'è: l'ha fatto. Nel discorso ufficiale in piazza Duomo, Pisapia ha accolto il papa raccontandogli di venire da una famiglia numerosa "come lei anch'io con i miei fratelli vedevamo il commissario Rex". A quel punto il silenzio è calato sulla folla. I fedeli divisi tra chi si lasciava andare a una risata d'imbarazzo e chei, invece, scuoteva la testa incredula. Insomma, va bene che il Pontefice è un fan del celebre telefilm ma addirittura andare a citare uno dei cani più famosi del mondo nel discorso ufficiale d'apertura del VII Incontro mondiale delle famiglie ce ne passa.

In realtà, la gaffe di Pisapia non è solo di etichetta. Basta dare un'occhiata alle date per capirlo. La prima serie del Commissario Rex viene trasmessa nel Belpaese nel 1994. Calcolatrice alla mano, diciotto anni fa il primo cittadino di Milano, che oggi di primavere ne ha ben 63, era un uomo di mezza età: un avvocato 45enne che per un'ora e mezza si ritrovava insieme ai suoi fratellini (anche loro piuttosto cresciutelli) per guardare tutti insieme la serie televisiva tedesca. Mah.

L'intento del sindaco di Milano era sicuramente quello di ricreare un'immagine di focolare domestico per fare presa sulla folla. Forse ha preso un granchio. E coi fratellini guardava un'altra fortunata serie canina, Rin Tin Tin, che risale invece al lontano 1956.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica