Riccardo Garrone a tutto campo. Sul green di Rapallo, ospite dei golfisti blucerchiati, il presidente della Samp ieri ha parlato a ruota libera di Cassano, ormai prossimo alle nozze, delle polemiche tra i politici e la Nazionale e di mercato. «Da tempo Antonio aveva scelto i suoi testimoni - ha raccontato il patron - Comunque mi farà molto piacere essere presente e vediamo se mi mette in prima fila». Lippi ha detto che in caso di vittoria non farà salire nessuno sul carro dei vincitori. Garrone sta dalla parte degli azzurri: «Recentemente politici importanti hanno fatto delle dichiarazioni che avranno avuto le loro motivazioni, ma non sono un sostegno per la squadra. Spero che, a parte Lippi che ha detto queste cose, tutti i ragazzi giochino senza tener conto di queste manifestazioni di sfiducia».
Il mercato? «Abbiamo ancora un mese prima di andare in ritiro e in un mese possono succedere tante cose».
Quello che non succederà, stando alle parole del direttore generale Gasparin, è uno scambio tra Sampdoria e Napoli Mannini - Padalino col secondo alla corte di Mazzarri. Il dg blucerchiato ha smentito anche le voci su Calaiò, ma non quelle su Hebl, centrocampista bielorusso, l'anno scorso in prestito allo Stoccarda, di proprietà del Barcellona, che un quotidiano tedesco ha accostato alla Samp. Sul fronte rossoblù sono ore decisive per il passaggio di Luca Toni al Genoa. Capozucca è volato in Germania insieme al procuratore dell'attaccante per chiudere la trattativa con il Bayern Monaco. Lunedì dovrebbe essere il giorno delle firma. Dainelli aspetta l'ex compagno con trepidazione: «Ci siamo sentiti, spero trovi presto l'accordo con il Genoa». Il difensore accoglierebbe a braccia aperte anche un altro ex compagno: Donadel.
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