Milano - File interminabili, bivacchi e attese snervanti: è la situazione che accomuna i passeggeri negli aeroporti di mezza Europa, imbiancata dalla neve. Dopo il blocco di domenica la maggior parte degli scali europei ha riaperto, anche se a regime ridotto. La situazione più difficile è quella di Heathrow, il grande scalo intercontinentale di Londra, da cui sono riusciti a partire solo pochi voli. Disagi più contenuti per Gatwick e London City. Nonostante le difficoltà il traffico è ripreso a Bruxelles, dove oltre 1.400 passeggeri sono rimasti bloccati nella notte fra domenica e lunedi. Cancellati trecento voli a Francoforte.
London-Heatrow Il più grande e trafficato aeroporto del continente è bloccato. La società che gestisce lo scalo ha rivolto le scuse ai viaggiatori, alcuni dei quali hanno trascorso due notti di fila all’aeroporto: "Con 200 aerei in attesa e 12 centimetri di neve, c’è questo genere di situazione", ha dichiarato il portavoce Andrew Teacher. "Il disordine è totale", ha raccontato Trevor Taylor, che aspetta da due giorni a Heathrow, con sua moglie e due bambini, un volo per Singapore, "Ci sentiamo sempre più frustrati. Dormo su un pavimento di marmo scomodo e ogni minimo spazio è occupato". Sta invece tornando alla normalità la situazione nell’aeroporto di Gatwick. L'Inghilterra probabilmente sta affrontando il suo inverno più freddo nell’ultimo secolo, con temperature come i - 19,6 gradi registrate a Chesham, al nord di Londra.
Francoforte e Bruxelles Circa 300 voli sono stati annullati questa mattina all’aeroporto di Francoforte, malgrado le piste fossero aperte. A Bruxelles invece i voli in partenza sono sospesi fino a mercoledì. Intanto migliaia di persone hanno trascorso la notte all’aeroporto di Zaventem, mentre questa mattina ha ripreso pienamente a funzionare lo scalo di Charleroi.
Parigi Negli aeroporti parigini il 30 per cento dei voli è stato annullato. A Roissy, il più grande aeroporto francese a nord della capitale, 3mila persone hanno dormito in aeroporto dopo l’annullamento del 40 per cento dei voli ieri. E' caos anche sulle strade: il transito dei mezzi pesanti è stato vietato e nella capitale francese è stato ridotto il numero degli autobus in circolazione.
Eurostar Il gelo ha provocato anche forti ritardi nella linea di treni fra Bruxelles, Parigi e Londra. Una folla di gente è in attesa alla stazione londinese di St. Pancras, dove i treni partono anche con 90 minuti di ritardo per la riduzione di velocità imposta dal freddo. La compagnia Eurostar ha esortato i passeggeri a rinunciare a viaggi non necessari, promettendo il rimborso dei biglietti.
Traffico dei treni ridotto anche in Svezia, dove sono stati cancellati 100 treni di pendolari su 350, e nella Repubblica Ceca, dove sono state chiuse dieci linee.
Finlandia A Helsinki la neve è arrivata a 67 centimetri ed è prossima
al record dei 71 centimetri del 1915. I trasporti pubblici e ferroviari, come in Svezia, sono messi a dura prova.
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