Il Genio Futurista di Balla esposto al Padiglione Italia

L'opera realizzata per l'Esposizione Universale di Parigi del 1925 in mostra a Expo Milano 2015. Prestito della fondazione Biagiotti Cigna. La stilista: "Si dovrà imparare a nutrire il pianeta, ma ci sarà spazio anche per un nutrimento intellettuale e spirituale, così come l'arte sempre suggerisce"

Il Genio Futurista di Balla esposto al Padiglione Italia

Novant'anni dopo il Genio Futurista di Giacomo Balla torna a illuminare una Esposizione Universale: era successo nel 1925 a Parigi e e accadrà di nuovo a Expo Milano 2015. Il grande olio su tela d'arazzo - l’opera di maggiori dimensioni mai realizzata dal maestro - è stato infatti prestato dalla Fondazione Biagiotti Cigna al Padiglione Italia, e sarà collocato nella sala di rappresentanza di Palazzo Italia, l'edificio del Governo dove sarà in mostra dal primo maggio al 31 ottobre.

"Lo metteremo - ha spiegato Diana Bracco, presidente di Expo e commissario del Padiglione Italia - nella nostra parte dove arriveranno tutte le delegazioni, perché proprio di questi giorni è stata la decisione del governo che il cerimoniale avrà sede nel Padiglione Italia. Il Genio futurista è considerato il cardine della presenza di Balla a Parigi e summa della sua visione dell'arte. Questa forte spinta di innovazione che l'opera rappresenta è alla base del tema di Padiglione Italia, il Vivaio per questo sarà molto rappresentativa".

La padrona di casa, la stilista Laura Biagiotti, presidente della Fondazione e del Biagiotti Group, è partita dal tema di Expo per parlare dell'aspetto culturale dell'Esposizione. "Si dovrà imparare - ha detto - a nutrire il pianeta, ma ci sarà spazio anche per un nutrimento intellettuale e spirituale, così come l'arte sempre suggerisce". Sulla stessa lunghezza d'onda il sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni, che ha espresso parole di grande apprezzamento per l'opera di Balla. "Io penso - ha spiegato - che diventerà un pò il simbolo culturale di Expo, proprio perché dà una dimensione di fiducia e speranza verso il futuro, che tutti noi speriamo che questa Expo porti in sé".

"Il Genio Futurista fu realizzato per la mostra parigina Exposition internationale des Arts dècoratifs modernes che ebbe un successo enorme - ha spiegato il professor Fabio Benzi,

curatore scientifico della Fondazione Biagiotti Cigna - per la storia dell'arte, perché portò alla nascita dell'espressione art dèco, e per il futurismo perchè quella fu la prima mostra pubblica del movimento artistico".

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