Semel in anno licet insanire, una volta all'anno si può dar di matto. E chiunque ha un figlio in età scolastica sa bene che il lavoro di genitore fa impazzire. E allora perché non coniugare le due cose? Dal 2010 un gruppo di famiglie del Collegio San Carlo di Milano ha fondato una vera e propria compagnia teatrale: i genitori recitano, cantano, ballano, come dei veri attori. Recitare è salvifico, specie in una città alienante come Milano. Per Luigi Pirandello la vita è un gigantesco palcoscenico in cui indossiamo una maschera e recitiamo una parte. E questi papà e quelle mamme lo sanno eccome. Scordatevi le deliranti chat delle mamme pancine, qui si esce pazzi davvero a star dietro a tutto e tutti. La sceneggiatura, curata da Allegra Bonomi, mescola Il medico dei pazzi e Miseria e nobiltà, con un pizzico di Romeo e Giulietta. È la storia di un infermiere di una casa di cura per malattie mentali chiamata Villa Armonia innamorato di una donna ricchissima di cognome Spocchia che finge di avere una famiglia danarosa alle spalle che lei chiede di conoscere. Che fare, se non una pazzia? L'uomo chiede ai pazienti e allo staff di Villa Armonia di fingersi parenti, sani e soprattutto ricchi. Funzionerà?
Gli attori si dividono in quattro gruppi: c'è lo staff di Villa Armonia con Marco (Corrado Boschi), Attilio (Francesco Ciardi), Suor Rosaria (Giovanna Morosini), Ettore (Carlo Schieppati), Annina (Manuela Sanzo), Laura (Marina Festinese), Valkyria (Arjana Mali) e Matilde (Micaela Fraulino). Poi ci sono i pazienti: Carmen (Allegra Bonomi), Esther (Francesca Buora), Felice (Luca Gionso), Giacomo (Cesare Invitti di Conca), Gloria (Elena Maroni), Brenda (Elisabetta Manidi), Veronica (Celeste Vergottini), Titti (Danila Superti)
Nel corpo di ballo troviamo Astrid Heimann, Aurora D'Andrea, Cristina Quadrio Curzio, Flaminia Grandi, Margherita Semino, Milena Valentini, Monica Regazzi, Pille Puusepp, Lorenzo Caramalli, Wilfried Beugrè, Sandra Gelmetti, Simona Cirà e Stefano Limonta. A comporre la famiglia Spocchia c'è Giulia (Arianna Fugini), Camillo (Antonio La Torre), Eleonora (Sibilla Pozzi), Irene (Elena Milani), Umberto (Christian Christodulopulos) e Caterina (Raffaella Guatri). E infine ci sono i ragazzi: Camilla Ricatti, Beatrice Mortarotti, Gregorio Alberti, Bianca Esposito Buora, Mattia La Torre, Giulia Maiorana, Vittoria Alberti, Sophie Zakar e Filippo Tommaso Caspani. Quanto è sottile la linea tra normalità e schizofrenia? Per scoprirlo bisogna vedere lo spettacolo. Si va in scena il 4 novembre alle 20 al Piccolo Teatro Grassi, anche grazie al patrocinio del Comune di Milano. Alla sceneggiatura hanno lavorato anche Lidia Labianca, Antonio Tazartes e Margherita Minoretti.
Regia di Irma Mali, Valentina Bergo è la vocal coach, Raffaele Melotti è il coordinatore di Produzione mentre le scenografie sono curate da Marzia Dainelli e Antonella Abagnale, le coreografie sono di llaria Terrasi e Chiara Allegro, con la collaborazione di Emma Baldin, ai costumi ci ha pensato Roberta Palmitessa. Il ricavato andrà ai volontari di Fondazione Itaca, che da 25 anni è al fianco di chi soffre di malattie mentali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.