«Amici del Giornale», niente ferie Incontri anche a Ferragosto

«Amici del Giornale», niente ferie Incontri anche a Ferragosto

(...) Matteo Rosso, insieme al vicecoordinatore metropolitano del Pdl, Gianni Plinio, tirano diritto forti della grande manifestazione del 28 maggio al Teatro della Gioventù dal titolo «Ripartiamo da zero, la parola agli elettori». E se gli elettori d'estate si concederanno un po' di vacanza sulla spiaggia, loro, saranno lì. Lo hanno ufficializzato mercoledì sera a Savona nell'ultima tappa del loro tour che si è svolta nella storica Villa Cambiaso. Un incontro moderato dal caporedattore dell'edizione genovese del Giornale, Massimiliano Lussana. Un vero format con gli elettori a fare da protagonisti della serata. Una girandola di emozioni e sentimenti contrastanti. A partire da una confessione da parte del pubblico: «Io sono sempre stato un elettore di Forza Italia prima e del Pdl poi ma alle ultime elezioni non l'ho più votato». Perché «Ora che siamo in grande crisi economica non ci possiamo più permettere di mantenere dei fannulloni e dei ladri», spiega sempre dal pubblico Roberto Ferro che non risparmia una considerazione: «come mai il partito appoggia il premier Mario Monti visto che secondo le rilevazione il 78 per cento degli elettori del Pdl è contro questo governo?».
Una critica rinforzata da William Gamba che arriva a proporre di «riprenderci la sovranità della moneta nazionalizzando le banche» sulla scia di quanto ha fatto di recente l'Islanda. Un attacco al governo dei banchieri sintetizzato nella parola d'ordine «staccare la spina» che continua a girare tra il pubblico. Un pubblico che è uscito allo scoperto «e ha iniziato a dire la sua - ricorda Giacomo Pronzalino, consigliere comunale di Murialdo - grazie agli incontri organizzati dagli Amici del Giornale».
Ma mercoledì sera c'erano anche politici e semplici curiosi. Come il sindaco di Stellanello, Laura Bestoso, l'assessore comunale di Savona Pietro Santi, l'ex consigliere provinciale Roberto Nickolic. Senza dimenticare gli insegnanti Gianfranco Barcella e Ugo Ghione che fa una promessa: «se il Pdl lavorerà per reintrodurre le preferenze e manderà a casa il governo di Mario Monti tornerò a darvi il mio voto». Parole che sfondano non una ma tre porte aperte, quelle dei relatori. «Siamo stati i primi, a novembre, a dire che questo governo non doveva esistere. Oggi sono sempre di più quelli che lo pensano e ci danno ragione», avverte Melgrati che ha anche scritto una lettera al segretario Angelino Alfano «dicendo che il nostro deve smettere di essere il partito dei nominati». A favore delle preferenze anche Gianni Plinio che propone «l'azzeramento dei vertici nazionali e locali del partito e la loro sostituzione tramite le primarie». È una «battaglia contro il sistema romano che non sa cosa significa fare vera politica per passione», interviene Matteo Rosso secondo cui «di questo passo potrebbe arrivare un'onda anomala a travolgere tutto il centrodestra». Ma siccome «siamo dei credenti e dei combattenti» (Plinio) il tour proseguirà tutta l'estate. Il primo appuntamento è previsto ad Alassio (a ridosso di Ferragosto) e dovrebbe toccare le principali località rivierasche. Unica concessione ai politici sotto il sole d'agosto: T-shirt e bermuda.

Si mobilita, infine, anche Simonetta Caprile, che già aveva ospitato un riuscitissimo convegno nell’hotel di Savignone, per mettere di nuovo a disposizione la struttura in estate: «Ci mettiamo per tempo ad organizzare e organizziamo anche una cosa più in grande» è la promessa della signora Simonetta.

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