Grimaldi naviga con Audacia nei «90 ruggenti»

(...) Che, nel caso di Grimaldi Holding, significa soprattutto schivare gli scogli della burocrazia, cavalcare l'onda degli investimenti, muoversi sulla rotta giusta dei costi e dei ricavi. In poche parole: quello che ha sempre fatto Aldo Grimaldi, decano degli armatori italiani, avellinese di Solofra, ma naturalizzato genovese a tutti gli effetti, imprenditore da sempre e attuale presidente di Grimaldi Holding. Uno che, insomma, dopo l'esperienza a bordo e la laurea in Scienze economiche e marittime, si è sempre occupato direttamente sia della progettazione, sia della gestione delle navi della flotta, e ha voluto puntare ancora una volta sul rilancio, lanciare la sfida, pilotare una nuova avventura di mare e di business.
Certo, l'iniziativa è importante per un sacco di motivi: ad esempio, perché rappresenta un servizio in esclusiva dal porto di Augusta per tutte le realtà imprenditoriali e trasportistiche della Sicilia orientale verso i mercati del centro-sud Italia e del nord ovest, in particolare per i prodotti ortofrutticoli. Ed è importante anche perché per questa linea la Compagnia utilizzerà una motonave, costruita dai Nuovi Cantieri Apuania nel 2007, che è tra le più moderne e veloci in servizio nel Mediterraneo, ha una stiva molto capiente dove possono trovare spazio fino a 2.500 metri lineari di merce ed è in grado di effettuare le operazioni di imbarco e sbarco in tempi rapidi e in totale sicurezza. Basta così? Neanche per sogno: l'Ausonia - stazza lorda di 26mila tonnellate, velocità massima di 25 nodi, 7 ponti, 67 cabine, 211 poltrone e 30 posti camper - è dotata come tutte le unità della flotta Grimaldi Holding di doppio scafo e delle più avanzate tecnologie di sicurezza ed ecocompatibilità.
Infine, c'è l'ulteriore realizzazione pratica di un vecchio «pallino» del dottor Aldo: le Autostrade del mare, per trasferire in nave il trasporto su gomma con significativi ritorni in termini economici e ambientali. È lui stesso a spiegarlo: «Siamo grati alle Autorità portuali di Augusta e Salerno - sottolinea Grimaldi - che hanno condiviso con noi questo progetto permettendoci di collegare due realtà strategiche del nostro Paese, dando ancora una volta prova del rilievo e della sostenibilità delle Autostrade del Mare».

Lui, intanto, il dottor Aldo continua a guardare avanti, a scorgere oltre l'orizzonte, a precorrere i tempi, timonando senza accampare scuse per bonacce o tempeste. Come un nocchiero di razza che sa navigare anche nei «90 ruggenti».

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