(...) delle amministrazioni locali, è questo il momento giusto per occuparsi del «Forum Mondiale Sociale 2013», 26-30 marzo 2013, definito - da un comunicato di Palazzo Tursi -, «uno spazio di dibattito democratico e di approfondimento tra movimenti sociali, reti, Ong e altre organizzazioni della società civile». Proprio quello che ci mancava. E pazienza se, qui sotto la Lanterna, sono a rischio disoccupazione centinaia di dipendenti della Fincantieri, se sono costrette a chiudere decine di negozi e piccole imprese, se dopo le 18 c'è il coprifuoco al Campasso, se sono stati venduti solo una quarantina degli oltre 170 appartamenti delle nuove torri di San Benigno, e se il nodo autostradale, la Gronda di ponente, il Terzo valico ferroviario, il gassificatore dei rifiuti sono fermi al palo...
L'importante, evidentemente, per il sindaco Marco Doria e la sua squadra di assessori, è partecipare «alla grande» al Forum di Tunisi «che si propone di costruire una rete comune e decentrata di associazioni e movimenti, impegnati in azioni concrete per migliorare la qualità della vita nel mondo». Cosa c'entri Genova in tutto questo è facilmente intuibile: «Genova, porta dell'Europa nel Mediterraneo, ha da sempre prestato particolare attenzione al Forum, anche per la propria storia legata al G8 del luglio 2001. La nostra città - spiega sempre la nota di Palazzo Tursi - è inoltre il soggetto promotore, nonché componente e sede ospitante, della Tavola della Pace Liguria e della sezione ligure del Movimento Europeo». Sì, grazie, bastava dirlo. Ora è tutto molto più, chiaro: ci metti un po' di G8, un po' di Tavola della Pace e la zuppa (alquanto indigesta) è fatta.
Con i soliti, affezionati commensali: «Al Forum sono iscritte migliaia di persone provenienti da tutto il mondo tra cui una nutrita delegazione genovese, promossa da alcuni consiglieri comunali e Arci Genova». In questo senso, la concentrazione di cervelli sarà determinante, visto che - precisa ancora l'amministrazione comunale di via Garibaldi - «sarà dedicata una specifica attenzione alle cruciali situazioni in Siria e in Tunisia e alla questione palestinese». Situazioni che, non serve neanche ripeterlo, sono fondamentali per i genovesi, e sulle quali, soprattutto, i genovesi debbono pronunciarsi con urgenza. A Tunisi. Per quattro giorni consecutivi, grazie anche al «percorso di collaborazione instaurato dall'assessorato alla Cultura e al Turismo con la compagnia di navigazione Grandi Navi Veloci, per favorire la più ampia partecipazione possibile, con particolare attenzione ai più giovani». In sostanza: sconti per comitive e single, «sul costo standard per il traghetto Genova-Tunisi», grazie alla «partnership con il Comune di Genova». Già previsti almeno «100 partecipanti che salperanno sabato» dal porto della Lanterna. Buon Viaggio e Buon Divertimento!
A proposito: sull'onda dell'entusiasmo internazionalista e proletario, non poteva mancare la fattiva presenza della Liguria al Mitt di Mosca, che si inaugura oggi ed è un immancabile appuntamento «per i professionisti del settore turistico interessati al mercato russo e all'Europa Orientale». Ebbene, l'Agenzia In Liguria si è attrezzata a puntino e ha realizzato «uno stand con 12 operatori e la presentazione del nuovo volo Mosca Domodedovo-Genova, a conferma dell'interesse verso un mercato in continua crescita, che ha dimostrato negli ultimi anni una forte attenzione verso la destinazione Liguria». Fra l'altro, anche per via delle specialità culinarie.
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