(...) (occorrendo davanti a notaio), un atto di cessione del vostro credito Imu sulla prima casa, nell'eventualità vi fosse restituito. Dieci euro sono pochi, ma tanto la restituzione Imu prima casa, su iniziativa del Pdl, è una bufala e quindi ci guadagnate voi, no? Rispondete qui se ci state, grazie (Non scherzo)».
Come a dire, se siete davvero certi che la proposta di Berlusconi sia solo una boutade elettorale, allora cos'avete da perdere a firmare un «contratto» del genere? Al massimo ci guadagnate 10 euro. O meglio, 12.50 visto che poco dopo la pubblicazione del post di Oppicelli sul social network, qualcuno ha giocato al rialzo. «In questo modo voglio dimostrare quanti italiani desiderino la restituzione dell'Imu a prescindere dalla loro simpatia o antipatia verso Berlusconi e come un'iniezione di quattro miliardi di euro alla famiglie serva allo Stato e al Fisco». Si sa che ormai la sinistra ha dipinto Berlusconi in un certo modo, per cui quando dice che restituirà l'Imu, gli tirano le pietre, continua il vicecoordinatore metropolitanto. «Quando però Grillo dice che vuol dare 2mila euro ai disoccupati, pari ad alcuni miliardi al mese, come mai nessuno si mette a ridere? Se per la promessa di Grillo i soldi si trovano, perché non si possono trovare i quattro miliardi una tantum di Berlusconi?». Inutile dire che Oppicelli vincerà la sua scommessa, nel momento in cui nessuno dovesse aderire alla proposta. E a giudicare dai commenti e dalle condivisioni ieri su Facebook, pare proprio che possa già alzare le braccia in segno di vittoria.
«Appena pubblicato il post, uno mi ha detto che mi avrebbe cancellato dall'elenco degli amici - continua Oppicelli -. Un altro mi ha detto che sono vergognoso, ma nessuno ha pensato di vendersi per un piatto di lenticchie, il proprio rimborso Imu». Lui, invece è sicuro che, se dovesse vincere il Pdl, quei soldi torneranno nelle tasche degli italiani, eccome. «Verranno recuperati da un aumento delle tasse su giochi, tabacchi e alcol, da un inasprimento della lotta al contrabbando e a medio termine da un accordo con la Svizzera per tassare i capitali all'estero», spiega il piediellino. Che a dire il vero non è il primo del suo partito a lanciare una simile iniziativa. Anche l'ex capogruppo pdl in Provincia, Paolo Bianchini, sfidò i genovesi proprio sulla tassa sulla prima casa. Intanto Oppicelli è pronto con avvocati e notai all'occorrenza, a dare 12.
«Noto che non c'è stata una corsa a prendersi i soldi. Alla la gente non è davvero convinta che l'Imu non arrivi....».
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