Ghana battuto ai rigori, Uruguay in semifinale 40 anni dopo

Cucchiaio di Abreu nell'ultimo dei tiri dal dischetto: Black Stars eliminate. Al 120' Gyan aveva avuto il penalty che valeva la semifinale. Fallito. Muslera, conosciuto come "saponetta" alla Lazio, decisivo ai rigori

Ghana battuto ai rigori, Uruguay in semifinale 40 anni dopo

L’avversaria dell’Olanda esce dai calci di rigore. Uruguay e Ghana si rincorrono per tutta la partita. Emozioni e sbagli in una sfida brillante, con i ghanesi che sprecano l’occasione della vita al 120’ e poi si arrendono ai rigori per due parate di Muslera e un cucchiaio decisivo di Abreu. L’Uruguay torna in semifinale a 40 anni da Messico ’70, l’Africa si ferma ancora nei quarti.

Uruguay padrone del campo per quasi tutta la prima mezz’ora. Forlan ispira, Cavani recupera e propone, Suarez cerca di liberarsi per far male. La difesa tiene come sempre. Ma la squadra di Tabarez riesce a impensierire seriamente Kingson solo in un paio di occasioni: al 18’ su un corner di Forlan deviato prima da Cavani e poi da Mensah; quindi al 25’ con Suarez che libera molto bene al limite ma il suo tiro viene alzato sopra la traversa dal portiere africano.
Poi, nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, l’Uruguay perde capitan Lugano, schiacciato da un avversario dopo uno scontro aereo, e cresce lentamente il Ghana che va vicino al vantaggio con Vorsah di testa al 29’, con un tiro di Gyan che esce di poco un minuto dopo e con Muntari di testa al 38’. Poi, a tempo abbondantemente scaduto, ecco che l’interista tira fuori dal cilindro un siluro da metà campo che inganna completamente Muslera. Colpa del Jabulani o del portiere laziale? Deciderà Tabarez: intanto l’Uruguay è sotto.

Nella ripresa l’Uruguay parte con la voglia di rimettersi in corsa e al 10’ Fucile si procura una punizione dal limite. Tocca a Forlan infilare Kingson con una punizione a fil di traversa. Uno a uno e qualificazione di nuovo in discussione. Un Forlan che torna in cattedra e serve a Suarez un pallone d’oro che il bomber dell’Ajax spara però di poco a lato.

L’Uruguay riprende in mano la partita, Tabarez toglie Cavani ormai spento e mette Abreu, più uomo-gol del palermitano, Suarez ha un paio di occasioni per risolverla. Il portiere Kingson, che qualche volta sembra un dilettante di passaggio, ha anche modo di mettersi in mostra. Ma l’attacco della Celeste non riesce ad andare oltre il gol del pari. Un pari che porta tutti ai supplementari, e per il Ghana sembra ormai un’abitudine, visto che anche con gli Usa gli africani hanno vinto nei prolungamenti.

Nei supplementari il copione non cambia, l’Uruguay sembra più lucido, il Ghana si affida a qualche contropiede. Resta il dubbio di un fallo subito in area da Abreu, ma Benquerença sorvola.

Non sorvola invece su un misterioso fallo al 120’ da cui nasce la punizione da cui scaturisce nell’ultimo assalto ghanese il fallo di mano di Suarez sulla linea. Il bomber è espulso, ma Gyan manda il rigore sulla traversa. E allora per capire chi vince bisogna tirarne altri dieci.

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