Gheddafi a Roma fra hostess, islam e Corano

Il leader libico in Italia per la quarta volta in poco più di un anno. Ad accoglierlo il ministro degli Esteri Frattini. Due aerei per trasportare i cavalli berberi. All'Accademia libica 500 hostess: tre convertite. Il colonnello: "L'Islam sia religione d'Europa". In serata una passeggiata e cappuccino a Campo de' Fiori 

Gheddafi a Roma fra hostess, islam e Corano

Roma - Il leader libico Muammar Gheddafi è sceso dalla scaletta dell'aereo che lo ha portato a Roma accompagnato, come di consueto, da due "amazzoni" in tuta mimetica che lo scortano in ogni suo spostamento. Ad attenderlo in fondo alla scaletta sulla pista dell'aeroporto militare di Ciampino il ministro degli Esteri, Franco Frattini, e un picchetto d'onore dell'Aeronautica militare. Il leader libico indossava il tradizionale abito "Jeard Libi", il grande mantello che copre il vestito arabo.

E' la quarta volta in poco più di un anno che il colonnello arriva in Italia. Il primo appuntamento ufficiale è previsto per domani. Fino a quel momento, considerando le precedenti "esperienze" italiane, tutto è possibile: da passeggiate nel centro della Capitale a possibili ricevimenti, come quello organizzato nel novembre scorso con oltre 200 ragazze tenute a lezione di Islam. 

Il cuore dei festeggiamenti è in programma a due anni esatti dalla firma del Trattato di Bengasi il 30 agosto 2008. Gheddafi e Berlusconi visiteranno nel pomeriggio (alle 17) una mostra fotografica sulla storia della Libia allestita all'Accademia libica a Roma, mentre in serata (alle 21) si sposteranno alla caserma dei Carabinieri "Salvo D'Acquisto" di Tor di Quinto. I due dovrebbero tenere un discorso per poi assistere - alla presenza di oltre 800 invitati - allo spettacolo equestre aperto da una squadriglia di trenta cavalli berberi purosangue (fatti arrivare direttamente da Tripoli con tanto di cavalieri arabi) e chiuso dalle figure del celeberrimo Carosello dei Carabinieri. Quindi il premier offirirà al suo ospite l'Iftar, la cena che spezza il digiuno imposto ai musulmani dal mese di Ramadan. L'agenda del leader a Roma potrebbe comprendere anche incontri economici, visti gli enormi interessi italiani nell'ex colonia e i crescenti investimenti libici nella Penisola. Gheddafi dovrebbe lasciare Roma nella giornata di martedì. 

Cinquecento hostess Oltre 500 le ragazze, reclutate dall'agenzia Hostessweb, hanno atteso Gheddafi all'Accademia libica, nei pressi della residenza dell'ambasciatore della Libia dove il leader della Rivoluzione alloggia con la sua inseparabile tenda durante la permanenza a Roma. Eleganti, multietniche, alcune vestite anche con il caratteristico 'velo' islamico, le hostess si sono raggruppate all'Accademia libica intorno alle 12.30. Grande riserbo sul programma a loro assegnato in vista dell'arrivo di Gheddafi. "Ci hanno dato pochissime istruzioni" ha ammesso una delle ragazze, mentre nessuna informazione è trapelata dalle coordinatrice dell'agenzia di hostess. Una parte delle ragazze ha però raccontato di essere già stata nella residenza dell'ambasciatore libico per incontrare il colonnello, quando nel novembre scorso Gheddafi, per due serate consecutive, ospitò circa 150 ragazze della medesima agenzia. Alcune invece hanno precisato che per loro si tratta dell'esordio. Tutte sono arrivate indossando vestiti eleganti e non troppo scollati. Tra di loro anche alcune ragazze di colore e mediorientali. Gheddafi "é stato molto gentile. Ci ha parlato di Corano e mi ha fatto un'ottima impressione, come sempre", ha detto una delle ragazze invitate a incontrare il Colonello all'Accademia libica, a Roma. La ragazza è brevemente uscita e rientrata dalla sede dell'Accademia, insieme ad altre poche hostess uscite alla spicciolata, ma con la bocca cucita su quanto sta accadendo all'interno. Sono state esattamente 534, compresi 47-48 ragazzi, le persone che hanno partecipato all'incontro. Lo ha detto all'Ansa Alessandro Londero, presidente di Hostessweb, l'agenzia di casting che le ha reclutate. La richiesta dei libici era stata di circa 500 persone, ma - ha spiegato Londero - "probabilmente se ne aspettavano di meno, perché la sala prevista per l'incontro non le conteneva tutte". "Ecco perché - ha aggiunto - abbiamo dovuto fare due sessioni, e nonostante questo un'ottantina di ragazze sono rimaste fuori". Inoltre, il colonnello avrebbe dovuto impartire una terza lezione di Corano esclusivamente agli ospiti uomini, ma "abbiamo fatto tardi e non ce n'é stato il tempo. Lui poi ha detto: sono stanco, e abbiamo finito". Il responsabile dell'agenzia ha inoltre precisato che per le ragazze era previsto un "rimborso spese" di 100 euro per chi veniva dal Lazio, e 150 euro per chi veniva da un'altra regione e che il pagamento sarebbe avvenuto solo dopo l'evento. I in programma un nuovo incontro con altre hostess, ma "come sempre - ha detto Londero - sapremo tutto all'ultimo minuto".

"Convertitevi all'Islam" Gheddafi ci ha detto: "Convertitevi all'Islam. Maometto è l'ultimo dei profeti". Così Sara Perugini, romana di 19 anni, ha raccontato l'incontro con Gheddafi nell'Accademia libica. Lezione ci Corano, tanto di dono del libro a tutti partecipanti.

"Diventi religione d'Europa" "L'Islam dovrebbe diventare la religione di tutta l'Europa"avrebbe detto il leader libico. A raccontarlo è stata una delle giovani hostess, Erika, di Roma, uscendo dall'Accademia libica. Gheddafi ha collegato - secondo quanto riferito da una delle ragazze - l'ipotesi di un'Europa islamica all'ingresso della Turchia nell'Unione europea. Tra gli argomenti toccati dal colonnello nel corso dell'incontro, anche l'amicizia tra Italia e Libia, più volte ribadita dal leader. Molte le domande rivoltegli nel corso dell'incontro con le ragazze. Una di loro, Erika, ricorda che diverse ragazze hanno chiesto approfondimenti di tipo religioso, mentre "un paio sono state le domande a sfondo giornalistico". Un'altra hostess, Tiziana, ha invece raccontato che il buffet non presentava alimenti a base di carne. "E' stata una cerimonia molto formale, organizzata meglio del novembre scorso", ha evidenziato Tiziana, che aveva partecipato anche alle due serate di incontri organizzate quando Gheddafi è venuto a Roma per il vertice Fao. La ragazza ha poi riferito che nel corso della cerimonia "sono state rispettate tutte le nostre abitudini. E Gheddafi ha più volte sottolineato che la donna è libera, anche in Libia, dove può accedere a qualsiasi professione".

"Suggello" a tre convertite Con una sorta di "rito veloce", Gheddafi nel corso dell'incontro con le ragazze ha "suggellato" la conversione all'Islam di tre hostess. Lo riferiscono alcune delle ragazze uscendo dall'edificio al termine dell'incontro. "E' stata una conversione spontanea, probabilmente avvenuta prima dell'incontro" con il colonnello, sottolinea Erika, una delle partecipanti, raccontando che le tre convertite si sono avvicinate nel corso dell'incontro a Gheddafi il quale "ha confermato" il loro passaggio alla religione musulmana. Le tre convertite sono uscite, tra le ultime, tutte insieme, senza rilasciare alcuna dichiarazione. Tutte indossavano il tradizionale chador islamico, dal quale però uscivano i capelli. Dopo qualche minuto, è uscita anche una quarta ragazza, anch'essa con un 'velo' musulmano completamente nero. Secondo alcune delle hostess presenti all'incontro, tuttavia, quest'ultima non si sarebbe convertita in vista dell'arrivo di Gheddafi, ma aveva abbracciato già da tempo la religione islamica.

Cappuccino a Campo de' Fiori La scorsa volta si era fermato per un caffé a piazza San Lorenzo in Lucina: stasera Gheddafi ha scelto Campo dé Fiori per un cappuccino ed una passeggiata nelle vie del centro di Roma tra turisti e curiosi. Il leader libico è infatti arrivato dopo le 21 e 30 con la sua scorta nella centralissima piazza della capitale, sedendosi al tavolino del bar Obika: davanti al locale si è subito formato in capannello di gente e di telecamere, con il colonnello che, sorridente, ha salutato a più riprese la folla. Dopo avere attraversato a piedi Piazza Navona - circondato dalle guardie del corpo e da una folla di curiosi - il leader libico si è fermato per un ultimo drink al ristorante Il Passetto in piazza di Santa Apollinare. Accomodatosi in un tavolo all'esterno, Gheddafi è stato accolto dai gestori del ristorante che gli hanno offerto un'aranciata che ha appena sorseggiato sempre sotto i riflettori delle telecamere e dei numerosi flash dei fotografi. Dopo pochi minuti Gheddafi ha lasciato il tavolo del ristorante per rientrare nella residenza dell'ambasciatore libico sulla Cassia. Entrando nell'automobile Gheddafi è stato salutato dalla folla con un applauso.

Cavalli berberi Il primo dei due aerei speciali con a bordo 14 dei trenta cavalli berberi al seguito del leader della rivoluzione, che si esibiranno domani sera alla caserma Salvo D'Acquisto, a Tor di Quinto, è atterrato all'aeroporto di Fiumicino. Il velivolo dell'Air Libya subito dopo l'atterraggio è stato fato fermare in una piazzola di sosta decentrata, nel settore riservato all'area merci dello scalo romano. Qui i cavalli sono stati fatti sbarcare dalla stiva dell'aereo e, dopo il controllo della documentazione che li accompagna da parte dell'ufficio veterinario del Leonardo Da Vinci, trasferiti su appositi automezzi dei carabinieri adibiti al trasporto dei cavalli per lo spostamento dall'aeroporto romano fino a Tor di Quinto.

Anche per ragioni di sicurezza le operazioni di arrivo e sbarco degli animali sono avvenute con estrema riservatezza, lontano dalle normali attività aeroportuali. Il secondo gruppo dei cavalli berberi è arrivato a Fiumicino più tardi.

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