Il ghota della nautica a confronto

A RIMINI LE PRIME ASSISE GENERALI E LA CONVENTION UCINA-SATEC 2012 Aperti nove tavoli di lavoro per raccogliere la voce delle imprese per far partire, univoco e forte, un messaggio di coesione, determinante per il futuro, e di orgoglio dell’intero comparto

Il ghota della nautica a confronto

Nei momenti di straordinaria difficoltà (leggi crisi) come quello attuale, è necessario l’impegno straordinario di tutti. Questo venerdì e sabato, a Rimini, è riunito il ghota della nautica italiana per le prime assise generali volute dal presidente di Ucina, Anton Francesco Albertoni. Obiettivo: un ampio confronto per costruire un percorso condiviso a sostegno delle imprese. Lanciate a Genova nel corso dell’assemblea generale di Ucina-Confindustria Nautica dello scorso dicembre, le assise chiamano a raccolta tutta la componente associativa per far partire, univoco e forte, un messaggio di coesione - determinante per il futuro - e di orgoglio dell’intero comparto. Che sta attraversando il momento forse più difficile della sua gloriosa storia a causa di un mercato interno pressoché azzerato.

Giorno del grande confronto, ma anche dei suggerimenti delle singole imprese. Non a caso l’agenda è stata costruita proprio sui temi che più stanno a cuore alle aziende associate. Sono nove i gruppi di lavoro che questa mattina, al termine dei lavori, spiegheranno alla stampa conclusioni finali e linee guida. Ecco i referenti per ogni gruppo di lavoro:

ANTON F. ALBERTONI «Sviluppo del Salone Nautico Internazionale di Genova: sviluppo del concept espositivo e organizzativo, segmentazione merceologia, nuovi strumenti di promozione, valorizzazione know-how su mercati internazionali».
GIANCARLO RAGNETTI «Superyacht e competitività internazionale: disciplina giuridica noleggio e locazione, comparazione normativa europea, elaborazione nuove proposte normative per il settore».
L. SELVA-P. VASSENA «Cultura del mare e promozione della nautica: formazione e cultura aziendale; rapporti con il ministero dell’Istruzione, giornata del mare nelle scuole e avviamento alle professioni della nautica».
LUIGI MACCHIOLA (Mps) «Strumenti finanziari e sostegno alle imprese: accesso al credito e ai fondi di garanzia, patrimonializzazione, comunicazione finanziaria».
F. RADICE-P. VASSENA «La rappresentanza e il ruolo di Ucina: regole e struttura associativa, attività e servizi, partecipazione associativa».
LAMBERTO TACOLI «Internazionalizzazione e competitività delle imprese: coordinamento partnership strategiche sui mercati esteri, missioni e reti internazionali».
GIOVANNA VITELLI «Comunicazione associativa e rappresentanza del comparto: condivisione valori del comparto e comunicazione esterna-interna, ascolto degli associati».
P. FORMENTI-U. CAPELLI «Natanti e sviluppo della nautica sociale: locazione, finanziamento reti commerciali, patenti nautiche e infrastrutture».
ANTIMO DI MARTINO «Sostenibilità ambientale e innovazione: gestione sostenibile processi produttivi e prodotti, sostenibilità ambientale, economica e sociale».

Fin qui gli imprenditori, trascinati per i capelli nella guerra santa di sopravvivenza. Chiaro e forte il loro messaggio a chi tutti i giorni predica «rigore ed equità» a colazione, pranzo e cena. A oggi solo rigore. Di equità neppure l’ombra. Solo gioco al massacro (fiscale).

Monti non può continuare a lungo a fare finta di non comprendere il valore economico dell’industria nautica e del diportismo. Se davvero vuole tirarci fuori dalla recessione e parlare credibilmente di crescita e di sviluppo, allenti la pressione fiscale e ascolti le imprese. A oggi si contano solo i danni. Che sono devastanti.

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