Opulenza e sfarzo, ma anche regno della cultura e del divertimento, ovviamente sempre a cinque stelle. Nel 2000 Zayed Bin Sultan, il padre fondatore di Abu Dhabi (morto nel 2004 a 86 anni) capì che entro il 2050 le riserve dell'oro nero sarebbero finite (l'Emirato possiede 10 per cento delle risorse planetarie), così stanziò 115 miliardi per diversificare le fonti di guadagno, lasciando mano libera ai tre dei suoi figli: Mohamed Bin Zayed, Khalifa e Mohammed Bin Rashid. Il traguardo pare sia già raggiunto con largo anticipo: si pensava al 2030 come limite di tempo per far innamorare il turista evoluto, che invece già ora arriva da tutti gli angoli del mondo. Ecco allora 5 cose assolutamente da non perdere.
1. Ferrari World
Duecentomila metri quadrati costati 400 milioni di euro: il parco giochi per adulti facoltosi ha un successo formidabile, fra collezioni private di Ferrari (uno sceicco ne ha regalate undici, si presume ne abbia altrettante nel garage), montagne russe a velocità folle (240 km orari, da 0 a 100 in quattro secondi), simulatori, cinema (venti minuti sulla storia del fondatore), cinque ristoranti ovviamente italiani, due Ferrari store e sorprese di ogni genere, comprese le visite di Fernando Alonso, un fan del posto. Il biglietto costa 40 euro però puoi divertiti l'intero giorno e magari provare per una ventina di volte l'ebbrezza dell'accelerazione rossa.
2. Qasr Al Sarab
Un the nel deserto, scaldati dal sole tiepido all'ora del tramonto, guardando le dune rosse dal proprio terrazzo oppure dall'alto delle dune stesse. È l'ambientazione di un resort a dir poco fiabesco: torri, arabeschi, sfarzi, silenzi, l'unica spa al mondo con vista sul deserto, in più uno degli chef è Francesco Lattarulo, perugino figlio di ristoratori arrivato qui fin dall'inaugurazione, giovane appassionato della cucina italiana e fine intenditore dei suoi segreti.
3. Saadiyat Island
«La più grande concentrazione mondiale di esperienze e manifestazioni intellettuali», suona lo slogan dell'isola della felicità, perché tradotto il nome significa proprio questo. L'apertura del Guggenheim firmato da Frank Gehry è prevista per il 2017: ospiterà molte più opere di New York e Bilbao. Eccitazione anche per l'apertura del Louvre, prevista per il 2015: il progetto di Jean Nouvel, una sorte di disco volante, va spedito, fra fontane e giardini. Quasi pronti altri due musei di arte contemporanea, Zayed National Museum e Performing Arts Center (cinque teatri per 6.300 spettatori), entrambi sulla costa e caratterizzati da un design all'avanguardia e soprattutto ricchi di collezioni private.
4. Mille e una notte
Inizialmente fu l'Emirates Palace, costato dieci miliardi di euro: sette stelle, 100 ettari fra spiagge, giardini, marina, soffitti dorati, una ventina di ristoranti. Ora di fronte spuntano le Etihad Towers che ospitano il Jumeirah, probabilmente l'albergo con la hall più alta mai costruita e due piani interi dedicati allo shopping di super lusso. Completamente diverso ma altrettanto faraonico il St.Regis, sulla costa: 377 stanze, 259 appartamenti e 33 ville, alcune in vendita. Il ristorante thailandese vi stupirà: il giovane chef Goa propone 84 piatti ricercati, speziati e delicati allo stesso tempo, da sballo il lounge Manhattan, pura atmosfera newyorkese. Dello stesso livello il Ritz Carlton, unico invece Yas Viceroy, perché situato all'interno di un circuito della Formula Uno.
5. Green da campioni
L'immagine più intrigante ritrae un campione come Luke Donald che colpisce la palla dall'alto delle dune, sensazione che a breve potranno provare i giocatori dilettanti avventurosi e muniti di palline speciali. Per i meno audaci non mancano i percorsi spettacolari, a cominciare dallo Yas Links, situato di fronte al Ferrari World e al parco giochi Yas Waterworld, vicinissimo al percorso della F1 (il GP sarà a novembre). Il campo è mantenuto in maniera perfetta, è un links piacevole, costruito da Kyle Philips.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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