Como - Non è ancora stata identificata la giovane donna il cui cadavere è stato ripescato ieri pomeriggio dalle acque del lago di Como, a Laglio. Anche gli accertamenti delle impronte digitali attraverso il sistema computerizzato Afis ha dato esito negativo, e ciò indica che la donna, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, non è mai stata identificata in passato dalle forze di polizia.
I segni di riconoscimento Stando al medico legale la vittima si sarebbe sottoposta in tempi non troppo lontani a un intervento di chirurgia plastica al seno e per questo gli investigatori stanno anche contattando chirurghi estetici come pure tatuatori sperando che qualcuno possa riconoscerla. Le ricerche attraverso le impronte digitali per ora non hanno fornito aiuti. Un altro dettaglio che potrebbe essere d’aiuto è un braccialetto "della fortuna", di quelli in fili di corda colorati (verde e rosso), al braccio sinistro.
La pista passionale La pista passionale sembra la privilegiata ma non si escludono altre ipotesi come quella di un eventuale tentativo di violenza sessuale, dubbio che nasce dalla maglietta bianca della ragazza attorcigliata fino al collo. Oltre a questo indumento indossava solo gli slip neri. Non si esclude neppure che l’omicida abbia cercato anche attuare depistaggi e va ancora accertato con precisione il luogo effettivo del delitto che potrebbe essere più a Nord, verso l’Alto Lago: il corpo potrebbe essere stato sospinto fino a Laglio dalle correnti.
Non è comunque da escludere che invece sia avvenuto più a Sud, verso Como, e che il corpo sia stato portato da quelle parti con un’imbarcazione. Una bella e avvenente ragazza, alta 1.72 e dalla pelle chiara con capelli a caschetto freschi di tinta color castano-rossiccio, età fra i 25-30 anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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