Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, da Avellino ha annunciato che entro poche settimane entreranno in funzione i centri per migranti in Albania: "Stiamo completando gli ultimi lavori, non voglio dare una data precisa, ma credo che siamo veramente agli sgoccioli. Nel giro di pochi giorni o poche settimane potremo iniziare a portare le prime persone lì". Problemi di tipo geologico hanno rallentato la costruzione di una delle due strutture ma, una volta risolte le criticità, i lavori sono ripresi a pieno ritmo.
Nel frattempo, però, sono già stati effettuati i primi due rimpatri con la nuova formula semplificata, che permettono di accelerare i tempi: "Sono delle iniziative che sono state prima di tutto normative e che abbiamo voluto in anticipazione di una regolamentazione europea che sarà obbligatoria per tutti dal 2026". Il nostro Paese, quindi, sta semplicemente accorciando i tempi e si sta facendo sperimentatore di un sistema che entro due anni dovrà essere condiviso da tutti i Paesi dell'Unione. Per questa prima "messa alla prova del procedimento, spiega il titolare del Viminale, "è vero che si tratta di due persone, ma stiamo sperimentando la logistica e le procedure".
Il ministro ha voluto sottolineare che questa è anche una risposta a quanti trovano nella farraginosità della burocrazia italiana uno dei problemi del Paese nella gestione dei migranti irregolari. Quindi, ora "noi stiamo sperimentando qualcosa che intendiamo possa diventare sistematico". Anche questo provvedimento si inserisce in quelli studiati dal governo per migliorare la sicurezza che, come ha ribadito Piantedosi, "rimarrà al primo posto nell'agenda di governo e vi anticipo che verranno destinate altre risorse per fare sì che la progressiva efficienza e riorganizzazione del sistema sia accompagnata per i prossimi anni".
Nell'ambito della sicurezza, questo governo ha "rafforzato il comparto sicurezza: ben 15 mila nuovi operatori sono stati assunti tra polizia, finanza, e carabinieri. Proseguiremo su questa strada nei prossimi anni. Non ci fermeremo".
E davanti alle opposizioni che continuano a fare ostruzione sul ddl Sicurezza, definendo le polemiche come banali frasi "da slogan", Piantedosi ha dichiarato che "se siamo a questo tipo di polemiche siamo contenti, perché vuol dire che la sostanza va bene, poi capisco che ognuno deve far segnare la propria presenza su questi scenari".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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