Manovra, taglio tasse per il ceto medio: "Benefici per redditi fino a 40mila euro"

Giorgetti ha illustrato la Manovra di Bilancio approvata in Cdm e ha spiegato: "Quella sulla sanità è una delle poche spese che aumenta, resterà inviarata rispetto al Pil"

Manovra, taglio tasse per il ceto medio: "Benefici per redditi fino a 40mila euro"
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Il ministro Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa dopo l'approvazione del Consiglio dei ministri ha illustrato la ratio della Manovra di Bilancio che già nei prossimi giorni arriverà alla Camera: "La legge di Bilancio vera e propria sarà presentata in Parlamento entro i termini previsti, penso lunedì 21 perché domenica 20 è festivo". Tutto secondo i piani, quindi, per il governo e nei prossimi giorni il ministro dell'Economia ha annunciato una nuova conferenza stampa alla presenza di Giorgia Meloni.

Questa manovra, ha precisato Giorgetti, è resa possibile grazie a "una gestione prudente e responsabile della finanza pubblica, che ha creato spazi di bilancio per rendere strutturali misure come il taglio del cuneo fiscale, che in tanti pensavano fosse una misura una tantum". Uno "spazio" di 18 miliardi di euro, "ben oltre l'ammontare delle risorse per il cuneo contributivo derivano da questo tipo di atteggiamento. Rispetto alle critiche che non combattiamo l'evasione fiscale, noi non la combattiamo con i proclami ma con i fatti".

"Ieri abbiamo raggiunto, abbiamo definito l'accordo, con la Commissione europea per quanto riguarda i contenuti del piano titolare per estensione a 7 anni, quindi lì troverete quelli che sono oltre al Pnrr gli impegni assunti dal Governo, che ci permettono ovviamente di fare un quadro di finanza pubblica nei prossimi 5 anni coerenti con la legge di bilancio vera e propria", ha spiegato il titolare del Mef, ribadendo ciò che il governo ha dichiarato in più occasioni nei giorni precedenti: nessuna nuova tassa per i cittadini. Su questo punto l'intera maggioranza, e lo stesso presidente del Consiglio, sono stati categorici.

Ci sarà, ha spiegato il ministro, "attenzione ai redditi medio-basso (lavoro dipendente) che avranno una situazione migliore alla precedente. Non ci saranno nuove tasse, mi dispiace deludere le attese". Anzi, ha proseguito Giorgetti, "non solo confermiamo il cuneo fiscale, ma facciamo in modo che ci sia anche qualche beneficio per i redditi oltre i 35 mila euro, fino ai 40 mila euro". Non ci saranno interventi sulle pensioni, ha spiegato, eccetto il fatto che verrà introdotto "un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria" con "un incentivo significativo sul fronte fiscale". Se qualcuno, ha proseguito, "ha pensato che ci sia qualcosa a copertura dal concordato preventivo, si sbaglia, c'è zero, e qualsiasi entrata in più sarà utilizzata per un'ulteriore riduzione fiscale".

C'è stato un intervento deciso, ha proseguito Giorgetti, ma solo su banche e assicurazioni: "Qualcuno lo chiama 'extraprofitto', altri 'contributo', io lo chiamo sacrificio". I sacrifici, ha proseguito, "li fanno le banche, le assicurazioni e i ministeri, che sono chiamati a tagli, con una riduzione media del cinque per cento delle spese correnti delle amministrazioni dello Stato". Ed è a loro che il ministro ha ringraziato per aver "contribuito a poter mettere in piedi tutte queste misure". Intervenendo in conferenza stampa, il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo ha spiegato che "con il gettito del concordato potremmo lavorare sul secondo scaglione Irpef per venire incontro al ceto medio".

Il capitolo della Sanità è l'unico della Manovra che non verrà ritoccato al ribasso, e anzi "quella sulla sanità è una delle poche spese che aumenta, resterà invariata rispetto al Pil", ci ha tenuto a sottolineare il ministro. Rispondendo poi ai giornalisti, ha dichiarato, scherzando: "In Cdm ieri la delusione era piuttosto diffusa tra i colleghi, se c'è qualcuno che aveva meno ragione di essere deluso è proprio Schillaci".

Giorgetti è quindi voluto tornare sulla vicenda degli aggiornamenti catastali, spiegando che "non è contenuta nelle legge di bilancio perché c'è già nell'ordinamento ed è uno degli impegni che abbiamo assunto nel Psb, e cioè ciò che è già

normalmente previsto per tutti noi. Chi ha usufruito del superbonus dovrà fare l'aggiornamento catastale e chi non ha mai dichiarato una abitazione andremo a vedere con gli strumenti disponibili se esiste o non esiste".

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