Ministro Santanchè incontra omologa Montenegro: "Sviluppare iniziative comuni"

Incontro tra il nostro ministro del turismo Daniela Santanchè e la sua omologa montenegrina Simonida Kordić, per parlare dello scambio di esperienze tra Italia e Montenegro in tema di gestione dei flussi turistici

A sinistra il ministro del turismo del Montenegro Simonida Kordić, a destra il nostro minostro Daniela Santanché
A sinistra il ministro del turismo del Montenegro Simonida Kordić, a destra il nostro minostro Daniela Santanché
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Un importante incontro è avvenuto stamattina presso il Ministero del Turismo italiano, con l’arrivo di Simonida Kordić, il ministro del Turismo del Montenegro, per promuovere la cooperazione turistica, valorizzare il turismo rurale e culturale, e sviluppare iniziative comuni nella regione balcanica.

L'incontro

Sancito con una lunga stretta di mano, l'incontro ha segnato un passo significativo verso una maggiore collaborazione tra i due paesi, con lo scopo di ottimizzare la gestione dei flussi turistici e potenziare in tutte le forme il settore turistico.

Il turismo rurale

Durante il colloquio, i due ministri hanno approfondito il tema della valorizzazione del turismo rurale e culturale, sottolineando come questi ambiti possano contribuire a diversificare l’offerta turistica, perchè sia l'Italia che il Montenegro, con i loro paesaggi unici e le tradizioni ricche, possono attrarre visitatori tutto l'anno e non solo durante la stagione estiva. Si è anche parlato della necessità di un approccio innovativo per incentivare viaggiatori a esplorare luoghi meno conosciuti, permettendo loro di scoprire le autenticità locali.

La cooperazione turistica

Si è parlato anche di cooperazione turistica nell'area balcanica. I due ministri hanno discusso della creazione di un memorandum d’intesa che possa rafforzare le sinergie tra i diversi paesi della regione, favorendo scambi e collaborazioni strategiche. L’intesa mira a sviluppare iniziative comuni che possano attrarre visitatori, promuovendo non solo le peculiarità di ciascun paese ma anche la cultura e l’identità comune delle nazioni balcaniche.

Il turismo come fonte di pace

Il ministro Santanché ha messo anche in evidenza l’importanza del turismo nel promuovere relazioni pacifiche e collaborazioni tra i Paesi.

Ha definito il settore turistico un “ponte per la pace”, sottolineando come la condivisione di esperienze e culture possa rafforzare i legami e la comprensione tra le nazioni. A tal fine, ha proposto di organizzare un forum dedicato al turismo, che si terrà a Roma e coinvolgerà tutti i paesi della regione balcanica.

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