Macron bocciato, Meloni promossa. Assist di Le Monde a Giorgia: "Fa sentire la presenza dello Stato"

Il quotidiano francese a favore dell'intervento del governo su Caivano e l'intenzione di rilanciare le aree degradate del Paese

Macron bocciato, Meloni promossa. Assist di Le Monde a Giorgia: "Fa sentire la presenza dello Stato"
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“Meloni fa sentire la presenza dello Stato”. Così scrive Le Monde, il quotidiano parigino, riguardo all'intervento del presidente del Consiglio nei giorni successivi lo stupro di due minorenni consumatosi presso il Parco Verde di Caivano. L'articolo ricostruisce la vicenda che ha scosso tutta l'Italia, raccontando di come il premier abbia intenzione di imprimere una svolta radicale al territorio.

Il premier, in visita al Parco Verde, si era espressa sulla vicenda che aveva visto stuprate due bambine di 10 e 12 anni dichiarando:"Qui lo Stato ha fallito. In Italia non ci possono essere zone franche", aggiungendo, "in tempi brevi ci sarà una bonifica radicale". La stessa Meloni nel corso del suo intervento aveva ricordato come già altre volte, nel corso degli ultimi anni, Caiavano era stata teatro di altri orrori perpetrati sulla pelle dei minori e che non la si possa considerare una "mosca bianca" nel contesto delle periferie del nostro Paese.

Le parole ferme del premier e le azioni che ne sono conseguite, concretizzatesi nell'operazione condotta congiuntamente da Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza per segnare un tempestivo cambio di rotta nella periferia napoletana, hanno fatto prendere atto al giornale d'oltralpe della volontà ferrea di Meloni di riqualifare le periferie delle città italiane.

Le Monde scrive che l'operazione congiunta delle forze dell'ordine è soltanto la prima tappa di un progetto ambizioso volto alla riconquista delle realtà marginali del Bel Paese e per fare di Caivano "la vetrina di una politica volta a far sentire la presenza dello Stato tra i cittadini".

Il plauso al premier dei colleghi transalpini assume un significato importante dato che si tratta di una testata politicamente distante dall'orientamento politico del governo italiano e che ha anche criticato l'inquilino dell'Eliseo, Emmanuel Macron, per la protesta scoppiata nelle banlieues nel corso dell'estate da parte degli immigrati di terza generazione.

Ciò che hanno recriminato al governo francese è stata la trascuratezza delle periferie e il lassismo nel contrasto alla criminalità data la scarsa presenza delle forze dell'ordine nei quartieri più marginali.

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