Salvini lancia un mini-condono edilizio, ma si mette di traverso sulle case vacanze

Il leghista contro i nuovi paletti sugli affitti brevi: "La proprietà privata è sacra"

Salvini lancia un mini-condono edilizio, ma si mette di traverso sulle case vacanze
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Il vicepremier Matteo Salvini prova a "imporre" l'agenda economica al governo con tre richieste: un mini-condono edilizio per far cassa, il no al provvedimento del ministro del Turismo Daniela Santanchè, che potrebbe confluire giù domani in Cdm in un decreto legge, sulla nuova disciplina per gli affitti brevi con la quale si prevede una stretta per le case vacanze e l'aumento di pensioni minime e stipendi. Le incursioni salviniane aprono il ballo nella maggioranza sulla manovra.

La road map è definita: entro giovedì 28 settembre il governo dovrebbe pubblicare la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Nadef), il testo che riesamina le prospettive economiche del nostro Paese rispetto alle previsioni fatte nell'aprile scorso. La sessione di bilancio è una partita che Salvini vuole giocare da leader di partito, e non da ministro semplice, portando a casa il massimo risultato per la Lega. E dunque, la pressione cresce. Le due mosse su condono edilizio e affitti brevi mettono il leader del Carroccio in asse con Confedilizia. Da Pontida in poi, il ministro delle Infrastrutture sembra uscito con un piano in testa: trasformare "l'agenda Salvini" in "agenda del governo". Ecco, allora, che dalla città di Piacenza, dove partecipa a un evento di Confedilizia, Salvini non esita a "invadere" il campo del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti per un annuncio: "Lo dico senza ipocrisia, ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni di mezza Italia? Sì, e allora non sarebbe più saggio per quelle di piccola entità andare a sanare tutto quanto? Lo Stato incassa e i cittadini possono tornare nella disponibilità piena del proprio bene penso che sia un ragionamento su cui andare avanti con coraggio fino in fondo". Un'uscita che spiazza gli alleati.

Il tema del condono edilizio, al netto dell'entità, resta una battaglia di vecchia data della Lega su cui il vicepremier chiede ora di accelerare. L'altra "invasione" di Salvini è sul terreno di gioco del ministro Santanchè. La titolare del Turismo sta definendo un pacchetto di misure per rivedere le regole per le case vacanze introducendo una serie di limiti: dal minino due notti al numero massimo (2) di case che un privato può destinare all'attività turistica. Misure che hanno l'appoggio anche del ministro dell'Università Anna Maria Bernini di Fi. Salvini spariglia le carte (e i piani) e mette agli atti il no della Lega: "La proprietà privata è sacra - dice il vicepremier - e riguardo alla questione degli affitti brevi ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile. Non penso che sia lo Stato che debba eticamente decidere dei tuoi due o tre appartamenti che cosa ne vuoi fare. Se il privato ha un appartamento e vuole metterlo a reddito a breve, a medio o a lungo termine non penso che sia compito dello Stato decidere se lo devi fare a breve a medio o a lungo termine. Siamo in un paese libero e su questo siamo in sintonia con l'intero governo".

Lo stop leghista pone una questione politica sul tavolo del premier Meloni. Sul tema casa, il ministro dei Trasporti non molla la battaglia sulla cedolare secca: "Il bene case credo che sia sufficientemente tassato, anzi abbondantemente tassato. Faremo di tutto per estendere questo principio di semplificazione" dice.

E tiene aperto il fronte sulle pensioni: "Gli obiettivi primari in legge di bilancio dovranno essere l'aumento degli stipendi e delle pensioni per i redditi bassi". Altri due tasselli sull'agenda Salvini.

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