«Voglio ringraziare le autorità regionali per come hanno contrastato la pandemia. È facile poi seduti a tavolino dire che si poteva fare meglio». Questo il grazie del rettore dell'Università Vita-Salute San Raffaele Enrico Gherlone durante il suo intervento di ieri in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro Anna Maria Bernini. «Ho visto una mobilitazione generale, interrompere tutte le attività cliniche - ricorda - e ho sentito il mio presidente dire non pensiamo a nessun tipo di problema economico, ma pensiamo a salvare vite. Lo ricorderò per sempre». Non solo. «Io credo che il Covid sia stato qualcosa di totalmente inaspettato, la Lombardia ha pagato un prezzo molto alto in termine di vite umane» ha ricordato il ministro alla Salute Orazio Schillaci.
Parlando di produttività dell'ospedale il presidente del Gruppo San Donato Paolo Rotelli ha evidenziato come i ritmi di lavoro siano ritornati a livelli pre pandemia. «Nel 2022 come attività siamo tornati finalmente alla normalità, al 2019. A parte qualche mese di difficoltà all'inizio dell'anno, quando c'era ancora la coda della pandemia, di fatto siamo riusciti a recuperare i livelli di attività che c'erano nel 2019. Il problema sono i costi dell'energia che hanno fortemente pesato sui conti. Comunque pensiamo quest'anno, con un ulteriore sviluppo, di riuscire in parte a compensare questo aumento di costi».
Hanno approfittato della presenza del presidente della Repubblica Mattarella i sindacati, per consegnargli una lettera in cui esprimono «preoccupazione per il destino dell'Irccs». I sindacati «hanno segnalato la riduzione degli organici ai minimi», e il nodo della valorizzazione dei professionisti, «che in condizioni di lavoro non idonee e senza prospettiva di miglioramento, fuggono verso altre strutture». L'ospedale, scrivono «è in continua perdita di personale esperto e con competenze acquisite negli anni, situazione che non si era mai verificata in passato».
Per quanto riguarda l'anno accademico si registra l'aumento dei posti per gli studenti dell'area medica: sono saliti a 750 per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e a 150 per l'International MD Program (Medicina in lingua inglese). Confermati 60 posti per il Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria. La crescita degli ultimi sei anni ha consentito all'ateneo di rispondere all'aumento della domanda degli studenti: in queste settimane, con un numero eccezionale di 5.336 iscritti, sono in corso i test di ammissione per il prossimo anno.
Si aggiunge anche un'importante crescita del Simulation Lab, con gli oltre 1.
100 metri quadri di spazi altamente tecnologici che riproducono una shockroom/terapia intensiva, una sala operatoria e gli ambienti di controllo attigui, in cui gli studenti della Facoltà di Medicina e gli specializzandi potranno simulare manovre di soccorso, esami diagnostici, visite di controllo e procedure infermieristiche e chirurgiche, grazie a manichini realistici e interattivi.
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