Fermare le violenze non solo è doveroso, ma è anche possibile. Un approccio innovativo e sicuro viene ora in aiuto a quanti assistono a episodi di molestia e desiderano intervenire. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Gruppo FS guidato dall'ad Stefano Donnarumma ha rinnovato il proprio impegno in favore di questo obiettivo con una campagna educativa e di sensibilizzazione dal titolo significativo: «Per fermare le molestie in luoghi pubblici non c'è una soluzione. Ma cinque». Altrettante sono infatti le azioni pensate per rendere ogni cittadino parte attiva nella costruzione di luoghi pubblici più sicuri. Si tratta delle 5D (Delegare, Dare supporto, Dire, Documentare, Distrarre), spiegate dettagliatamente in un video racconto disponibile online. Per il secondo anno consecutivo, l'iniziativa ha ottenuto il Patrocinio del ministero dell'Interno, confermando il suo valore e il suo impatto sociale.
«L'impegno del Gruppo FS per l'eliminazione della violenza contro le donne è concreto, continuativo e trasversale. Attraversa le aree di intervento della nostra azienda, è radicato nella cultura d'impresa, si estende verso i nostri clienti, le comunità che attraversiamo e le scuole», ha dichiarato Gian Luca Orefice, Chief Human Resources Officer Gruppo FS. «Con questa campagna, che coinvolge per la prima volta oltre 5mila touchpoint nei nostri asset stazioni, treni, bus, uffici e impianti vogliamo diffondere un messaggio unico e forte, raggiungendo il maggior numero possibile di persone», ha aggiunto Orefice, spiegando che ogni giorno le donne e gli uomini del Gruppo FS lavorano per promuovere una cultura del rispetto come valore imprescindibile e identitario. «Coniughiamo eccellenza industriale e infrastruttura sociale al servizio del Paese. Per vocazione uniamo luoghi e persone, costruiamo valore e valori», ha quindi rimarcato.
La campagna, ispirata al metodo delle 5D sviluppato l'Associazione internazionale Right To Be, offre strumenti concreti a coloro che assistono a episodi di molestia e vorrebbero intervenire. Secondo i dati Ipsos, nell'86% dei casi chi si imbatte in queste situazioni non sa cosa fare per interrompere quelle violenze in modo efficace. L'obiettivo della Campagna delle 5D è ridurre il più possibile questa percentuale, rendendo diffuso un metodo di intervento sicuro e utile a raggiungere l'obiettivo.
La prima mossa suggerita è quella di «Distrarre» per disturbare e intralciare l'azione di chi molesta. Lo si può fare, ad esempio, facendo cadere accidentalmente qualcosa o fingendo di rovesciare un oggetto. Seconda azione: «Delegare», ovvero coinvolgere le persone attorno e informarle di quel che sta accadendo. Chiedere aiuto, magari avvertendo un'autorità, significa infatti fare la propria parte e aiutare fattivamente a interrompere la violenza. È importante poi «Documentare» l'episodio per testimoniare ciò che sta succedendo. L'ulteriore iniziativa d'intervento è il «Dare sostegno», per supportare chi subisce la molestia. «Parla con la persona che ha subito molestie. Riconosci che quello che è successo non va bene e che non è assolutamente colpa sua», dice il vademecum diffuso dal Gruppo FS. E infine, come ultima istanza, può essere necessario «Dichiarare», ovvero rivolgersi direttamente al molestatore, chiedendogli di lasciare in pace la vittima ed esplicitando che il suo comportamento non va bene. «In ogni caso viene altresì suggerito - evita qualsiasi discussione». Oltre il 70% delle donne in tutto il mondo riferisce di aver subito molestie sessuali nei luoghi pubblici e questo è un dato allarmante che dimostra quanto questo tipo di abusi sia molto diffuso. Per questo è importante sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema e diffondere strumenti e conoscenze perché tutti possano agire come rete attiva nel suo contrasto. In questo ambito, la campagna promossa dal Gruppo FS segna un punto di svolta rispetto al passato. Perché adotta un approccio abilitante e concreto che sottolinea il ruolo di ciascuno nella prevenzione delle molestie.
Questa modalità di affrontare il problema è stata riconosciuta e premiata con il Diversity Brand Award e, a livello internazionale, con il UIC Sustainability Impact Award. Queste attestazioni hanno rafforzato il posizionamento del Gruppo FS nella promozione dell'inclusione e della sostenibilità sociale, comprovando la validità del percorso intrapreso.
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