Circa 110 persone sono rimaste bloccate per ore ieri sulla cabinovia che collega l'Aiguille du Midi (3842 metri) a Chamonix sul versante francese del Monte Bianco.
A determinare il guasto sarebbe stato un cavo che si è intrecciato a causa del forte vento. I passeggeri - che a bordo avevano anche un kit d'emergenza con cibo e acqua - sono stati subito contattati dalla compagnia che gestisce l'impianto e soccorsi con elicotteri. A decine sono stati calati per cento metri fin sul ghiacciaio e poi condotti nei rifugi più vicini, ma le nuvole basse e l'arrivo del buio ha costretto i soccorritori a sospendere le operazioni. In 45 hanno quindi trascorso la notte in cabina, confortati dalle coperte portate dagli uomini del soccorso alpino italiano e francese. Sul posto sono presenti medici e psicologi dell'emergenza.
Il salvataggio è ripreso all'alba e l'impianto è stato fatto ripartire quando a bordo c'erano ancora 16 persone. "È ripartita da cinque minuti", ha detto poco prima delle 8Dechavanne Matthieu, amministratore delegato della società Monte Bianco, "L'ultimo cavo è stato liberato". Gli ultimi passeggeri bloccati all'interno della cabinovia potranno dunque raggiungere la terraferma senza essere prelevati dall'elicottero.
La funivia percorre un tratto di
oltre 5 chilometri sopra il ghiacciao. Costruita nel 1957, è stata regolarmente sottoposta a lavori di manutenzione e rinnovamento. I passeggeri viaggiano in piccole cabine da quattro posti, che circolano in gruppi di tre.
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