"Sono un agente segreto, vi stiamo per bombardare". La chiamata al dentista di Gaza

Il professionista ha raccontato alla Bbc di essere stato contattato dai servizi segreti israeliani, i quali lo hanno avvisato di un imminente bombardamento

"Sono un agente segreto, vi stiamo per bombardare". La chiamata al dentista di Gaza
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A volte vengono lanciati volantini tramite gli aerei. Nei pezzetti di carta svolazzanti sui cieli di Gaza, c'è scritto in arabo di evacuare immediatamente la zona oppure vengono indicati gli obiettivi militari nel mirino. Si tratta di uno dei metodi usati all'esercito israeliano per prevenire vittime civili nei raid. Altre volte però è l'intelligence israeliana a chiamare direttamente i residenti. Come capitato a un dentista il quale, lo scorso 19 ottobre, è stato messo in allerta dagli 007 dello Stato ebraico.

La chiamata a un dentista di Gaza

Telefonate del genere non costituiscono un mistero, è risaputo che le forze di sicurezza israeliane a volte provvedono ad avvisare alcuni residenti dei quartieri nel mirino chiamando alcuni numeri. Tra questi quello di un dentista. Il professionista ha raccontato la sua storia alla Bbc: "Chiamo dall'intelligence israeliana, così mi ha risposto una voce dall'altro capo del telefono - ha dichiarato l'abitante di Gaza - Mi ha detto che volevano bombardare tre torri e mi ha ordinato di evacuare la zona circostante".

Mahmoud, questo il nome del dentista, non ha pensato a uno scherzo. Era il 19 ottobre, Gaza era martellata dai raid già da giorni, impossibile quindi in quella situazione prendere alla leggera una chiamata del genere. Così, come raccontato sempre alla Bbc, ha deciso non solo di fuggire dal suo quartiere dalla sua famiglia ma anche di allertare i vicini.

Almeno un centinaio di persone sono state allertate dal medico, il quale ha urlato di andare via e ha messo al corrente dei rischi l'intera zona. Tutti sono fuggiti nel giro di alcuni minuti. Poi, stando sempre al racconto di Mahmoud, effettivamente il suo quartiere è stato martellato duramente dall'aviazione israeliana. Secondo la Bbc, il 19 ottobre almeno 25 blocchi residenziali a nord di Gaza sono stati rasi al suolo. Le abitazioni crollate erano dei vicini allertati dal dentista.

A distanza di giorni, Mahmoud non è riuscito a spiegarsi come mai l'intelligence israeliana ha chiamato al suo numero. Né perché è stato scelto lui per avvisare dell'imminente raid. La sua zona è stata distrutta, ma lui e i suoi cari e altre centinaia di persone sono ancora vivi.

Il perché degli avvisi

Israele con episodi del genere tende a confermare il rispetto da parte del proprio esercito del diritto internazionale. Colpire obiettivi militari è legittimo, ma in un contesto come quello di Gaza occorre evitare il più possibile eventi collaterali. Anche perché spesso nella Striscia obiettivi militari e obiettivi civili tendono a confondersi o a essere situati in distanze molto ravvicinate tra loro.

Da qui l'importanza degli avvisi, con i volantini o con le telefonate.

In entrambi i casi, l'esercito israeliano mette al corrente la popolazione di ritrovarsi in aree non lontane da obiettivi militari. La finalità è quindi quella di dare il tempo ai civili di evacuare le zone interessate dai raid.

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